Sul sito web Comune di Milano un comunicato stampa ha annunciato l'avvenuta approvazione del piano assunzioni da 582 nuovi inserimenti aperto a diplomati e laureati. Lo stesso rappresenta indiscutibilmente un investimento constante, per supportare il turnover del personale offrendo allo stesso tempo maggiori servizi alla città. Viene previsto inoltre che tale assunzioni riguarderanno in primis amministrativi, tecnici, informatici, operatori della cultura e delle istituzioni scolastiche.
Assunzioni al Comune di Milano: questi i posti
I 582 posti saranno così suddivisi:
- 250 unità per amministrativi (non è ancora chiaro se si tratta di istruttori o funzionari, si sa però che la maggior saranno destinati agli sportelli e ai servizi alla città);
- 115 tecnici in modo da portare a termine il piano delle opere pubbliche (tali posti potrebbero riguardare architetti, geometri, ingegneri edili)
- 84 unità di personale docente ed educativo;
- 47 posti per cura e assistenza della persona (tali posti potrebbero riguardare Oss e infermieri, nonchè medici)
- 40 nuovi operatori culturali;
- 37 agenti Polizia locale;
- 9 informatici
Probabilmente si opterà per l'indizione di una procedura pubblica come avvenuto in passato per le altre 3mila assunzioni realizzate dall’avvio della consiliatura.
Per partecipare a tali bandi pubblici potrebbe esser richiesto un diverso titolo di studio in base al profilo professionale cui si vuole concorrere. Per i posti da funzionario e tecnici dovrebbe esser necessario aver conseguito un titolo di laurea almeno triennale. Per i posti da istruttore, agenti polizia locale potrebbe bastare il diploma di scuola secondaria di secondo grado (maturità). Non si sa bene se saranno assunzioni a tempo determinato o indeterminato e quale categorie economiche interessino.
Bandi Comune di Milano: altre indiscrezioni
Tali possibili concorsi non dovrebbero quindi tardare ad arrivare: per lo loro svolgimento potrebbero essere applicate le nuove regole dell'articolo 10 Dl 44/21.
Tale decreto per assumere personale prevede lo svolgimento della selezione con modalità e strumenti digitali, affidandosi a questi anche nella fase della preselezione. Si veda ad esempio il concorsone di Roma Capitale, per 1470 assunzioni a tempo indeterminato dove sarà svolta solo una prova scritta digitale.
Tale piano occupazionale rappresenta quindi un punto ripartenza delle strategie dell’Amministrazione di uscita dalla pandemia. Il Comune dunque intende investire su competenze tecniche per supportare e realizzare l'imminente trasformazione sociale della città.