Firmato dal ministro del Ministero dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il Decreto Ministeriale e le Linee Guida della Riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e pubblicate nel sito ufficiale Miur. Obiettivo primario della Riforma del PNRR in materia di orientamento scolastico, potenziare la continuità tra Scuola secondaria di I e II grado.

Previste 30 h annuali. Primi incontri tra il corpo docente e Dirigenti Scolastici per stendere un primo piano di organizzazione che dovrà essere pronto per l'avvio del prossimo anno scolastico in cui la riforma atta a realizzare un sistema efficace di orientamento permanente sarà in vigore.

Ore Orientamento scolastico: quali classi e cosa cambia?

Al rientro dalle festività natalizie, in programma quale punto prioritario all'ordine del giorno nel Collegio 2023, per tutte le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, è la riforma sulle attività di Orientamento per il passaggio da un ciclo di istruzione al superiore - dalle scuole medie alle scuole superiori e dalle scuole superiori alle facoltà universitarie, o dalle classi terze per le scuole professionali con il raggiungimento della qualifica ai corsi di inserimento di formazione lavoro - in breve.

Nella scuola secondaria di I grado, già a partire dal mese di ottobre e fino a gennaio dell’anno scolastico in corso, gli Istituti di scuola secondaria di II grado, propongono la propria offerta formativa organizzando giornate di Open Day presso le proprie sedi – solitamente nelle giornate del sabato e per le quali gli studenti sono assenti giustificati. Diverse però sono le possibilità per gli studenti per accedere alle informazioni sugli indirizzi specifici di ogni istituzione scolastica.

Un esempio importante di sinergia tra i due cicli di istruzione e formazione è stato dato dall’organizzazione di meet-online tra classi delle due scuole secondarie di primo e secondo grado nel periodo in cui le restrizioni per il contenimento dell’infezione da Sars-Cov2 erano più acute.

A seguito di un miglioramento della situazione epidemiologica, nell’a.s 2022-2023 gli Istituti scolastici del primo ciclo di istruzione stanno procedendo con organizzazione di incontri in classe con docenti delle discipline caratterizzanti l’Istituto e alunni che possano testimoniare la loro esperienza nel nuovo percorso di studi.

A partire dal prossimo a.s 2023-24, per ogni anno scolastico saranno previste 30 h complessive di attività di Orientamento - anche extracurriculari – nel rispetto dell’autonomia scolastica, alla scuola di grado di istruzione successivo per:

  • gli Istituti di Istruzione secondaria di I grado;
  • le classi I e II della secondaria di II grado (importante per la scelta della Qualifica professionale);
  • classi III, IV e V della secondarie di II grado (si amplia l’offerta formativa anche nella classe terza, non prevista nell’a.s in corso 2022-2023) integrando percorsi per il raggiungimento degli obiettivi delle competenze trasversali, l’orientamento (PCTO) e incontri formativi con gli ITS Academy.

Certificazione delle competenze: quali scuole possono o devono richiederla

In relazione a quanto indicato nelle Linee Guida, che è possibile consultare nella versione integrale nel sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Miur), con la decisione di definire in 30 h le ore disposte per il percorso di orientamento delle classi terze della secondaria di I grado, si prevede di rinforzare la conoscenza delle opportunità dell’offerta formativa, ritenendo l’informazione una indiscutibile efficace chiave di successo formativo.

Ma non solo. La riforma del PNRR si avvale del consolidamento della formazione in orientamento scolastico tramite la promozione di talenti e competenze letterarie, scientifiche ma anche pratiche e professionali, per contrastare il rischio di abbandono e dispersione scolastica che in alcune aree del territorio risultano quotidianamente maggiormente preoccupanti.

In relazione al Rapporto ‘Alla ricerca del tempo perduto - Un’analisi delle disuguaglianze nell’offerta di tempi e spazi educativi nella scuola italiana’ di Save The Children pubblicato nella prima settimana di settembre 2022, nel territorio italiano la dispersione scolastica si attesta al 12,7% nella fascia di adolescenti tra i 15 e 29 anni, risolvendosi come diretta conseguenza fino 23,1% senza formazione e/o altra attività occupazionale.

Si tratta di evidenze di divari strutturali della scuola pubblica sull’inadeguatezza degli spazi, dei tempi e della fruibilità dei servizi che i propositi della Riforma, vagliate le Organizzazioni sindacali e le osservazioni formulate dal CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), si propongono di contrastare. L’Unione europea sostiene - come indicato al pt 2.1 del documento PNRR, la necessità che tutti i sistemi formativi degli Stati membri perseguano l'obiettivo di ridurre la percentuale degli studenti che abbandonano precocemente la scuola a meno del 10%.

Più nel dettaglio, la Riforma del PNRR definisce e conferma alcuni punti già previsti dall’Ordinamento scolastico:

  • dall’a.s. 2023-2024 gli Istituti scolastici della secondaria di II grado potranno fare richiesta di rilascio del Documento di Certificazione delle competenze al termine di ciascuna annualità (di rilevanza al termine del biennio) con il fine di favorire il passaggio tra i differenti percorsi di studio e formazione professionale regionali o anche comprendenti l'apprendistato formativo;
  • stesura da parte del Consiglio di classe del documento di Certificazione delle competenze al termine di ogni ciclo di istruzione (scuola primaria e scuola secondaria di I grado e II grado);
  • nella scuola secondaria di II grado, alla Certificazione delle Competenze si dispone in allegato il Curriculum dello studente che ha conseguito il diploma di Istruzione secondaria, come indicato nel D.l n.62 del 13 aprile 2017

E-Portfolio e incarichi del Docente Tutor

Le 30 h di orientamento prevedono il raggiungimento di obiettivi tra i diversi apprendimenti formativi che sono registrati nel E-Portfolio digitale di ogni studente.

Si tratta di un documento che riflette le competenze, esperienze acquisite e le disposizioni di ogni alunno, strumento imprescindibile nella comprensione del percorso formativo più efficace per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Per questo motivo, particolare importanza assume la figura del docente tutor nella scuola secondaria di I e II grado, che si occuperà della formazione e della stesura del E-Portfolio insieme allo studente, individuando competenze, particolari predisposizioni allo studio e/o attività pratiche, focalizzandosi anche su obiettivi e desideri lavorativi futuri.

In relazione alla Riforma PNRR sarà disposta un’unica Piattaforma Digitale alla quale famiglie e studenti avranno accesso per la consultazione dell’offerta formativa delle varie scuole sul proprio territorio, vagliandone la preferenza in modo più veloce e efficace.

Al momento nel sito Miur alla sezione dedicata Scuola in Chiaro – alla quale è possibile accedere anche digitando la parola chiave su Google – è presente una sola piattaforma riservata all’offerta formativa degli Istituti di scuola secondaria di II grado in cui sono presenti schede informative e piano didattico. A partire dall’a.s 2023-24 sarà possibile accedere in una sola sezione a informazioni su Facoltà e corsi universitari, ITS Academy, Istituzioni AFAM, ma anche risorse informative su i percorsi di transizione scuola-lavoro basandosi sulle richieste nella propria realtà del territorio e delle prospettive occupazionali fornite dai dati MIM.

L’individuazione del personale atto allo svolgimento della funzione di Tutor e del livello organizzativo dei dati utili sulla domanda occupazionale, sarà avviato da ogni Istituzione scolastica in seno ai primi incontri di inizio anno scolastico, formazione che sarà punto cardine durante l’anno di prova dei docenti neoassunti in ruolo e il servizio del corpo docente in ruolo. Prevista l’organizzazione di Campus formativi, di continuità tra gli interlocutori delle differenti istituzioni scolastiche e professionali a diversi ordini e gradi di istruzione.