Secondo i dati diffusi dall'Acea, l'associazione delle case automobilistiche europee, nei primi 6 mesi di quest'anno le immatricolazioni di auto con motore diesel in 15 Paesi del Vecchio Continente (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito) sono state meno rispetto a quelle di auto con motore a benzina.

Auto a diesel o a benzina: vediamo i numeri

Le auto diesel immatricolate sono calate dal 50,2% del primo semestre 2016 al 46,3% del totale delle nuove immatricolazioni, pari a 152,323 vetture diesel in meno in circolazione (per un totale di 3,49 milioni, contro i 3,64 della prima metà dell'anno scorso). Ma, sopratutto, era dal 2009 che le auto a motore diesel non registravano meno immatricolazioni delle auto a benzina, che sono aumentate di circa 328.616 esemplari (per un parco circolante complessivo intorno ai 3,65 milioni di unità) e hanno portato la loro quota di vendite sul totale dal 45,8% del primo semestre 2016 al 48,5% dello stesso periodo 2017.

Quali cause di questo trend accanto allo scandalo dieselgate che ha investito la casa automobilistica tedesca Volkswagen nel 2015 vengono addotti gli annunci di città quali Londra e Parigi di un alt entro il 2040 alla possibilità di circolare con motori diesel (e, in prospettiva, con qualsiasi motore a combustione), nonché il rincaro del diesel stesso e il timore che vetture diesel, messe al bando, perdano qualsiasi valore e non possano più essere rivendute un domani sul circuito dell'usato. Nell'anno in corso in Europa si registra inoltre una crescita (+4,5% da gennaio ad agosto) delle vendite a privati di auto di cilindrata più bassa, perlopiù costruite con motori a benzina.

Resta invece ancora marginale il peso delle vetture con motorizzazioni alternative: nei primi 6 mesi di quest'anno ne sono state vendute oltre 100mila, ma la quota del parco circolante (circa 400mila unità, oltre 73mila delle quali ibride) sul totale resta bassa: 5,5% Nel dettaglio, le vendite di auto elettriche sono pari all'1,3% del totale, quelle con alimentazione a gas naturale o propano pure all'1,3% e quelle di auto ibride al 2,6%.

In Italia la quota di veicoli diesel rimane stabile e maggioritaria: intorno al 57%, come lo scorso anno. Il governo sta però ipotizzando di introdurre incentivi per le auto con motorizzazione alternativa e di graduare il bollo sulle emissioni inquinanti delle auto stesse, misure che potrebbero portare a mutamenti anche significativi delle auto in circolazione nello Stivale.