Non scriveremo dei soliti "sogni" utopistici ed irrealizzabili. Non scriveremo dei soliti "lamenti" populisti. Vogliamo esternare gratitudine  e stima ad una minima pattuglia di rappresentanti del Popolo Sovrano (deputati) che dal 2014 si sono adoperati a favore di una categoria di lavoratori che hanno avuto dalla vita, la sfortuna di avere in famiglia uno o due handicap da curare per svariati anni (coloro che  nell'anno 2011 accudivano familiari con Legge 104/92) e contemporaneamente svolgevano un proprio lavoro.

Vogliamo ringraziare quei "marziani" della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati presieduta dall'on. Damiano, vice presidente on Polverini, composta dai rappresentanti di tutti i partiti politici dell'arco costituzionale, che da anni hanno elaborato proposte e disegni di legge per il Parlamento a favore di questa categoria debole, ricevendo dal Governo e Ministeri non plausi, non ringraziamenti per l'impegno profuso, ma quasi costantemente avversità e boicottaggi che stanno rendendo questo nostro Paese antidemocratico e privo di tutele... possibili. Insomma, un Paese  che non vogliamo!

Grazie al lavoro, diurno e notturno, di questi Signori (nel vero senso della parola), circa 9.500 Italiani, in virtù di 3 leggi di salvaguardia, (1^- 4^- 6^), hanno avuto l'opportunità di anticipare la propria pensione di qualche mese od anni rispetto alla Legge Monti/Fornero, così da essere più disponibili verso i propri familiari in gravi difficoltà, risparmiando anche in costi ad esempio per badanti.

Il percorso e l'applicabilità di queste Leggi dello Stato è stato così indegno per un paese cosiddetto civile che, solo grazie alla caparbietà ed al senso di Giustizia Sociale, unanimemente espresso da tutta la Commissione Lavoro (trasversalmente intesa), impegnata in un'inedito gioco di squadra finalizzato al perseguimento dell'obbiettivo, hanno ridato dignità alle Istituzioni tutte, riportando alla fiducia numerosi cittadini ex populisti, al vero senso della Polis.

Vogliamo menzionare anche il ruolo e l'apporto spontaneo di migliaia di cittadini, che si sono ritrovati accomunati in "rete", nel web e nei vari blog e forum di pensionati che, in perfetta  sinergia, hanno sorretto e stimolato l'azione Istituzionale della Commissione Lavoro con varie azioni dinamiche e di volontariato verso tutti  gli "attori" interessati alla risoluzione di questo grave disagio sociale: delegazioni al M.E.F., INPS, e  M.d.L, raccomandate agli alti rappresentanti del Governo, minacce di azioni legali, articoli giornalistici, interviste TV e partecipazione a vari talk-Tv.

Il Paese che vorremmo è un Paese normale, con deputati come Gnecchi Maria Luisa da Bolzano (PD), attivissima e referente di vari forum, dimostratasi con fatti concreti, ricca di etica e sensibilità sociale verso un popolo sofferente, ingiustamente perseguitato da un'ignàvia politico/burocratica, accentuata da una pluralità di caste,  che continuano a proliferare in varie Istituzioni, incuranti dell'aumento dei disagi e delle povertà crescenti di questo magnifico Paese che è l'Italia.

Ringraziamo inoltre altri vari  Deputati quali Simonetti (Lega), Ciprini (M5S), il Presidente Damiano, in rappresentanza di tutta la Commissione Lavoro, ed altri, come l'On. Marchigiano Piergiorgio Carrescia (PD), che ha contribuito con tre Interrogazioni Istituzionali a favore di tale  problematica in nostro favore.

Una battaglia è stata vinta, grazie alle buone energie di tutti, ma la guerra, continua. Infatti  nella recente legge di 7^ Salvaguardia sono previsti  2.000 posti riservati ad un solo profilo di sofferenza (L. 104/92), e cioè quegli Italiani che accudiscono un proprio figlio gravemente malato e/o con handicap  ed un solo particolare art. della L.104/92, (congedo lungo sino a due anni), escludendo quindi, tutti gli altri profili previsti dalla Legge stessagravissimi handicap di genitori, fratelli, e coniugi, nonché propri handicap personali.

Vi sembra questo il Paese che vorremmo?