Secondo alcune indiscrezioni della stampa tedesca, durante il vertice di Hannover di pochi giorni fa, il presidente statunitense Obama avrebbe chiesto alla Germania il dispiegamento attivo delle forze armate presso i confini orientali della NATO, in Polonia e nelle repubbliche baltiche. Al G5 di Hannover, presenti oltre a Stati Uniti e Germania, anche Francia, Gran Bretagna e Italia, si è parlato di stabilire una forza militare congiunta di questi cinque paesi presso i confini della Russia.
L'obiettivo americano è di fare pressioni sul presidente russo Putin, soprattutto riguardo alla crisi in Ucraina.
I rapporti tra l'occidente e la Russia
L'economia russa soffre per le sanzioni economiche imposte dall'occidente a causa della presunta annessione della Crimea, dove più del novanta per cento della popolazione della regione era favorevole ad abbandonare la sovranità ucraina. Ma il vero colpo di stato è avvenuto nel 2014 con la destituzione del presidente eletto ucraino Yanukovich, alleato della Russia, grazie all'intervento subdolo del governo degli Stati Uniti. Ci sono prove che i preparativi del golpe in Ucraina cominciarono già nel marzo 2013 presso l'ambasciata statunitense a Kiev, una forte ingerenza negli affari di uno stato sovrano ma con lo scopo nemmeno velato di colpire la Russia.
Come se non bastasse tutto questo, i rapporti tra NATO e Russia si sono definitivamente deteriorati dopo l'intervento dei russi in Siria a seguito della richiesta di aiuto del presidente Assad.
Le accuse di Putin
Oltre a contestare il continuo movimento di truppe NATO presso i confini russi, il presidente Putin condanna il dispiegamento di armi in Europa, che secondo gli Stati Uniti avevano lo scopo di proteggere il vecchio continente contro presunti missili nucleari iraniani, anche se il governo Obama sa che l'Iran non dispone di armi simili. Secondo il governo russo l'unica ragione per cui sofisticati armamenti sono sempre più presenti sul suolo europeo, è per una eventuale aggressione nucleare contro Mosca.
Inoltre questo tipo di impianti includono la capacità di disattivare eventuali rappresaglie da parte del Cremlino. Il buon senso esclude una guerra nucleare imminente ma sicuramente si è tornati a una sorta di guerra fredda, e indipendentemente da quello che l'informazione ufficiale ci propina, sta a noi capire quale sia la verità.