L' 89ª edizione della cerimonia degli Oscar tenutasi a fine febbraio ha decretato Moonlight vincitore dei premi Miglior Film e Miglior Regia, premi che hanno fatto un po' discutere. Il film ha come protagonista indiscusso Piccolo/Chiron. Tutto si evolve in tre blocchi temporali.

Nel primo ritroviamo Piccolo, un bambino di colore, che si trova a crescere con una madre tossico dipendente.

Preso di mira da altri bambini vive spesso momenti di paura, la sua è una vita allo sbando che lo porta ad essere molto chiuso e silenzioso. In un giorno come tanti altri incontra Juan, che lo porta a casa, dalla sua fidanzata Teresa; i due si affezionano subito a lui e infatti lo tengono a cuore e cercano di aiutarlo, ma la situazione tra Piccolo e Juan si incrina quando il bimbo scopre che è proprio il suo nuovo amico a vendere la droga a sua madre.

Gli altri blocchi temporali

Il secondo blocco temporale riguarda la vita di Chiron da adolescente, una vita ancora allo sbando in cui non può più contare più sull'appoggio di Juan, il quale è morto.

Il suo problema coi bulli sembra essere sempre ingigantirsi sempre più e infatti è proprio lui il bersaglio prediletto del teppista della scuola che gli causerà grandi problemi che avranno una forte ripercussione sullo Chiron adulto. Questo capitolo della sua vita è importante anche per un altro aspetto: è qui che Chiron capisce con certezza di essere gay, cosa che aveva cercato di reprimere da sempre, ma che alla fine viene fuori.

Il terzo e ultimo blocco temporale riguarda Black (soprannome dato a Chiron) che ormai è un uomo adulto, che vive spacciando. In questo capitolo della storia si capisce quanto il protagonista sia bloccato nelle costrizioni sociali, quanto sia sceso a compromessi e sarà questo che cercherà di fargli capire il suo vecchio amico/amore ritrovato dopo tanti anni.

Un film d'effetto per la regia, ma poco per la storia. Nessuna novità, nessuna trama, solo delle idee, degli spunti che sembrano non prendere mai del tutto una forma e soprattutto un finale che lascia il pubblico perplesso e confuso.

Di sicuro moonlight è un bel film, ma è davvero il migliore candidato al premio Oscar? Molti gridano al "complotto", si pensa che sia stata una mera scelta politica essendo questo un film con cast interamente composta da attori di colore, fatto sta che la polemica sembra non volersi ancora placare.