L'immigrazione è il tema dominante della Politica italiana e mondiale. Basti pensare a quanto ha influenzato il dibattito sul muro che divide Messico e USA nella scorsa campagna elettorale.

Per questo è giusto studiare come affrontano il tema fuori dai patri confini. È di qualche giorno fa la pubblicazione di un paper sulla New American Economy: “From Struggle to Resilience: The Economic Impact of Refugees in America” in cui si analizzano i dati economici che riguardano i Rifugiati arrivati negli USA nel corso degli ultimi 40 anni e l'impatto sociale che hanno avuto.

I dati dimostrano che l'accoglienza americana funziona benissimo. Gli immigrati si riconoscono quasi immediatamente nel sogno di una vita migliore e lavorano duramente per ottenerlo. All'inizio fanno lavori umili che gli “autoctoni” non vogliono fare, parliamo in particolare di assistenza medica, lavoro nell'edilizia e nel manifatturiero. Poi lentamente crescono e migliorano la loro condizione e diventano piccoli imprenditori. È dimostrato che gli immigrati sono le persone più proattive, e contribuiscono al dinamismo del sistema economico. I figli, nonostante all'inizio possano avere più difficoltà, nel prosieguo degli studi, si dimostrano ottimi studenti.

Uno dei segreti del successo americano è la capacità di integrare gli immigrati e di utilizzare le loro capacità per creare ricchezza.

Infatti se all'inizio i costi per accogliere i rifugiati sembrano alti, se calcoliamo la capacità di produrre pil che i rifugiati dimostrano, parliamo di un ottimo investimento

La difficoltà è nei decisori politici che devono, o dovrebbero, avere la capacità di spiegare all'opinione pubblica spaventata le ragioni per cui investire sui rifugiati è un'ottima idea. Spesso le motivazioni umanitarie si scontrano con lo stato di necessità: non ce lo possiamo permettere. Prima i nostri. Make America great Again. Però in una società libera e dinamica i rifugiati hanno molta più benzina rispetto agli altri e quindi la loro presenza è salutare per tutta la comunità.

Nel 2015 i 2,3 milioni di rifugiati hanno pagato tasse per 20,9 miliardi di dollari e hanno guadagnato collettivamente una cifra intorno a 77,2 miliardi. Negli Usa è evidente che l'integrazione dei rifugiati funziona e bene. Eppure il dibattito americano è stato violento e una parte dell'elettorato ha votato a favore di Trump con l'idea di chiudere l'America al mondo. Nonostante è dimostrato che i rifugiati facciano bene alla comunità americana.