Ormai ci siamo, sappiamo che sicuramente alle elezioni europee di domenica 25 maggio entreranno in Parlamento moltissimi partiti che si definiscono euroscettici. L'importanza delle elezioni starà nel vedere con quali numeri entreranno effettivamente nel parlamento.

Ma quali sono e dove si trovano i partiti con una maggiore forza antieuro? Andiamo ad analizzarli.

Una delle maggiori forze euroscettiche si trova in Francia ed è il Front National guidato da Marine Le Pen che potrebbe conquistare almeno 20 dei 74 seggi riservati alla Francia. Spesso il partito in questione è stato etichettato come Nazista, ma, a differenza di altri partiti che vedremo più avanti, ha cercato sempre di camuffare questo aspetto per cercare di prendere voti anche da chi non ha posizioni così estremiste.

Altro partito "rivelazione" delle Elezioni Europee sarà quasi indubbiamente L'UKIP ovvero lo United kingdom Independence party di Nigel Farage che, secondo i sondaggi, ha addirittura il 30% dei consensi e potrebbe arrivare al primo posto.

In Danimarca il partito del Popolo, il Danks Folkeparti che è assolutamente contrario all'immigrazione, è in testa con il 27% delle intenzioni di voto.

In Austria il Partito della libertà che ha come spauracchio principale quello dell'islamizzazione arriva a raccogliere circa il 20% dei consensi.

Nei paesi Bassi, l'antieuropeista e antislamico partito della libertà, il PVV, guidato da Geert Wilders, ha avuto un leggero calo quando il suo leader arrivò durante un comizio ad incoraggiare le persone presenti al comizio ad urlare slogan contro gli immigrati marocchini, ma tuttavia si è notevolmente ripreso.

In Grecia invece Alba Dorata, nonostante un terzo dei suoi 18 deputati parlamentari sia rinchiuso in carcere con l'accusa di aver fatto parte di un organizzazione criminale e nonostante la palese connotazione nazista che si riscontra a partire dal simbolo del partito, non vede calare i consensi.

In Ungheria la situazione è molto simile poiché il partito Jobik, movimento per un'Ungheria migliore che alle elezioni politiche dello scorso aprile è riuscito ad ottenere il 20% dei voti, si classifica esplicitamente come partito "nazionalista radicale".

Ma la sua ideologia arriva ad essere così antisemita, omofoba e razzista che persino partiti come Il Front National e il PVV ne stanno alla larga.

In Italia il Movimento Cinque Stelle guidato dal leader carismatico Beppe Grillo otterrà quasi sicuramente circa 20 dei 73 seggi europei disponibili. Dal loro punto di vista l'Europa deve tornare ad essere una comunità basata sui principi di solidarietà ed uguaglianza.

L'intenzione del movimento è quella di rinegoziare i trattati Europei che stanno "soffocando" l'Italia , a partire dal Fiscal Compact.

I primi ad andare al voto sono stati il 22 maggio i britannici e gli olandesi, poi, il 23 maggio, è toccato agli irlandesi, ai cechi il 23 e il 24 e dai lettoni, slovacchi e maltesi il 24.

Gli altri 21 paesi voteranno invece tutti insieme il 25 maggio.