Archiviata per il momento la riforma della prescrizione, che sia avvia alla sua seconda lettura in Senato dopo il primo ok della Camera, prosegue a rilento l'esame del ddl anti corruzione (accelerato la scorsa settimana dopo l'inchiesta Grandi Opere che ha portato alle dimissioni del ministro Lupi) e si apre lo scontro nella maggioranza per una nuova legge sulle intercettazioni; mentre in commissione Giustizia al Senato prosegue a passo di lumaca l'esame congiunto dei quattro ddl per amnistia e indulto su cui questa settimana, dal punto di vista parlamentare, non ci sono novità.

Ddl anti corruzione, via libera dal Senato ai primi due articoli

Via libera, ieri, dall'Aula del Senato della Repubblica, con votazione a scrutinio segreto, ai primi due articoli del ddl anti corruzione a prima firma del presidente Pietro Grasso. L'articolo 1 del disegno di legge rende più severe sia le pene principali che le pene accessorie per quanto riguarda i reati di corruzione, concussione, peculato e indebita induzione contro la Pubblica amministrazione. L'esame del testo, che procede lentamente così come tutti gli altri provvedimenti sulla giustizia e come la giustizia stessa, ricomincerà martedì prossimo 31 marzo, mentre la votazione finale è prevista per mercoledì 1 aprile.

Legge sulle intercettazioni, Ncd chiede al Governo di fare presto

Intanto, dopo lo scontro sulla riforma della prescrizione approvata in prima lettura alla Camera, il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano apre lo scontro nella maggioranza sulle intercettazioni. "La decisione di stralciare dal decreto antiterrorismo le misure sui controlli telematici per esaminarle nel contesto di una nuova normativa sulle intercettazioni - ha dichiarato oggi Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd - è motivo ulteriore per affrontare il tema non presto ma prestissimo. Per questa ragione - ha spiegato Quagliarello sollecitando con un urgenza una nuova legge sulle intercettazioni - sabato prossimo il Nuovo Centrodestra sarà presente con i propri gazebo in tutte le principali città d'Italia".

Amnistia e indulto, esame ddl a passo di lumaca tra rinvii e polemiche

E tra le questioni bollenti a proposito di giustizia c'è ancora aperta quella dei ddl per amnistia e indulto contro il sovraffollamento carceri all'esame ormai da tempo della commissione Giustizia di Palazzo Madama. Questa settimana, però, la discussione in commissione Giustizia è stata dedicata soltanto al disegno di legge della senatrice Cirinnà (Pd) sulle unioni civili, che apre alle coppie gay anche su adozioni e pensioni di reversibilità. L'esame congiunto dei ddl per amnistia e indulto dovrebbe quindi riprendere la prossima settimana, anche se ancora oggi non c'è la convocazione ufficiale dei lavori della commissione Giustizia.

Favorevoli ad indulto e amnistia sarebbero Forza Italia, il Nuovo centrodestra, una parte del Pd dove, però, la maggioranze è con il premier Matteo Renzi, che ritiene inutili i provvedimenti di clemenza, oltre che impopolari, in quanto a suo dire l'emergenza carceri è ormai da considerarsi superata grazie ai provvedimenti già messi in campo dal governo, uno fra tutti il decreto svuota carceri che concede sconti di pena e risarcimenti ai detenuti. Come quello concesso nei giorni scorsi a una persona detenuta in maniera "inumana e degradante" all'interno del carcere di Sollicciano di Firenze che, per ironia della sorte, è la città del presidente del Consiglio che ritiene superata l'emergenza carceri.