Negli ultimi Sondaggi politici elettorali Datamedia, non si segnalano sensibili variazioni nelle intenzioni di voto ai partiti. Chi sale di più è il M5S con FDI-AN, la maggiore diminuzioni di consensi è del PD, da notare il crollo della fiducia in Renzi. D'altronde i recenti sondaggi elettorali di altri istituti, avevano messo in evidenza la crescita in modo anche più importante del Movimento 5 Stelle.

Sondaggi elettorali politici al 27/03: sale M5S, calo PD, crolla la fiducia in Renzi

Entriamo adesso nel dettaglio delle intenzioni di voto elettorali, potrete fare un paragone anche con gli ultimi sondaggi politici di La7, Le variazioni che segnaleremo sono relative ai dati della scorsa settimana, risultato sempre dell'istituto Datamedia Ricerche.

Il Partito Democratico stimato al 37,1%, perde lo 0,3% annullando il recupero di 15 giorni quando era al 37,2%. Il Movimento 5 Stelle con il 19,7% sale dello 0,2%, importante notare che è al suo secondo rialzo consecutivo, rispetto a 2 settimane fa, il partito di Grillo è salito di mezzo punto. In lievissimo rialzo la Lega Nord dello 0,1%. La forza politica si Salvini che ha visto passare al gruppo misto proprio ieri 26 marzo 2015 tre parlamentari per via della vicenda Tosi, è indicata al 14,5% ma potrebbe perdere consensi nei prossimi sondaggi elettorali. Seppure in lievissima flessione, Forza Italia scende al 12,5%, il partito di Berlusconi sembra proprio non trovare una politica unita al suo interno, e questo non fa che creare perplessità nel suo elettorato.

Bene Fratelli d'Italia-An che raggiungendo il 3,0% in virtù di una crescita di consensi dello 0,2%, se si votasse oggi alla Camera sarebbe in linea con la soglia di sbarramento prevista attualmente dalla legge elettorale Italicum. Tra le forze politiche minori, chi sta meglio è SEL al 4,1% che guadagna lo 0,1%. Tempi duri per l'area popolare NCD-UDC, ancora in ribasso dello 0,1%, scende al 2,4% vedendo allontanarsi sempre di più la soglia del 3%.

Chiudiamo con il dato sulla fiducia in Renzi che è crollata al 44%, 2 punti in meno rispetto ad una settimana fa. Gli italiani continuano a non essere convinti dell'operato del Governo evidentemente, e della sua 'deriva autoritaria' probabilmente.