Concluso l'esame del ddl anti corruzione a prima firma di Pietro Grasso, la commissione Giustizia di Palazzo Madama proseguirà nella settimana parlamentare che va dal 23 al 27 marzo l'esame congiunto dei i ddl 20, 21, 1081 e 1115 (A.S.) per la concessione di indulto e amnistia. I relatori dei quattro ddl, presentati dai senatori Compagna, Manconi, Bueni e Barani, sono i senatori Falanga e Ginetti che ancora non hanno presentato il testo unificato che gli era stato chiesto dalla commissione.

Intanto, il ddl anticorruzione approderà in Aula a Palazzo Madama martedì 24 marzo proprio mentre nell'Aula di Montecitorio arriverà il ddl di riforma della prescrizione.

Amnistia e indulto, ddl al Senato dal 23 al 27 marzo

Ma tra gli argomenti caldi della settimana in materia di giustizia anche il ddl 14 della senatrice Cirinnà, connesso ad altri dieci ddl, per la disciplina delle unioni civili. In calendario anche il ddl sul nuovo reato di omicidio stradale (relatore Cucca) e sul contrasto all'omofobia e alla transfobia (relatrice Capacchione). Ma i provvedimenti su quali c'è più attesa nel mondo carcerario sono quelli per amnistia e indulto alla luce delle drammatiche condizioni di sovraffollamento carcerario in cui sono costretti a vivere i detenuti, anche se il governo sostiene che l'emergenza è stata superata.

Giubileo, attesa la bolla del Papa

Nuovi appelli per i diritti dei detenuti vengono in queste ore rinnovati da Papa Francesco che potrebbe inserire le richieste per indulto e amnistia nella bolla papale del Giubileo Straordinario, così come fece Papa Wojtyla al Giubileo del 2000. Intanto, ieri Bergoglio, nel corso della sua visita pastorale a Napoli, ha incontrato i detenuti nel carcere di Poggioreale e ha lanciato un forte monito per migliorare le condizioni dei detenuti. "Cari fratelli, conosco - ha detto Papa Francesco - le vostre situazioni dolorose: mi arrivano tante lettere, alcune davvero commoventi, dai penitenziari di tutto il mondo. I carcerati - ha denunciato il Pontefice - troppo spesso sono tenuti in condizioni indegne della persona umana, e dopo non riescono a reinserirsi nella società.

Ma grazie a Dio ci sono anche dirigenti, cappellani, educatori, operatori pastorali - ha sottolineato - che sanno stare vicino a voi nel modo giusto".

Diritti umani, Papa Francesco in visita a Poggioreale

"La visita di Papa Francesco nel carcere di Poggioreale - ha commentato in una nota Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe - è un fatto straordinario. E' un faro di luce - ha aggiunto - sui drammi umani compenetrati nell'ambiente carcerario, con i quali quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini del Corpo della Polizia Penitenziaria". Importante anche per l'associazione Antigone la visita di Sua Santità a Poggioreale che in una nota ha sottolineato che "Francesco - il Papa che ha chiamato i cristiani e gli uomini di buona volontà a 'lottare' per il miglioramento delle condizioni carcerarie" visitando "il carcere s'era conquistato la fama d'essere il peggiore d'Europa già sottoposto a visita ispettiva da parte della Commissione Libertà civili del Parlamento europeo".

"L'auspicio - ha detto Mario Barone, presidente di Antigone-Campania - è che la visita di un Papa dalla straordinaria umanità contribuisca al processo di cambiamento in atto nell'istituto dove è in corso un miglioramento, ma gli standard di vivibilità - ha sottolineato - sono ancora bassi".