In vista del Giubileo Straordinario, Papa Francesco rinnova l'appello per il miglioramento delle condizioni di detenzione all'interno delle carceri nel rispetto della "dignità umana delle persone private della libertà", ha ammonito il Pontefice nella lettera, scritta in spagnolo, inviata al presidente della Commissione Internazionale per l'abolizione della pena di morte, Federico Mayor. Intanto, nella bolla di Sua Santità per il Giubileo Straordinario potrebbero essere ripetuti gli appelli per la liberazione dei detenuti con la concessione di amnistia e indulto, le misure di indulgenza generale sollecitate al Giubileo del 2000 da Papa Giovanni Paolo II che poi rinnovò il suo appello in Parlamento, anche se morì prima dell'approvazione dell'indulto approvato su sua spinta nel 2006.
Già nei mesi scorsi il Pontefice ha più volte sollecitato interventi in favore dei detenuti, ha chiesto anche l'abolizione dell'ergastolo e della carcerazione preventiva oltre che della pena di morte e ha affrontato la questione del sovraffollamento carcerario in Italia in due incontri con l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e con il leader storico dei radicali Marco Pannella che continua a battersi per l'approvazione dei provvedimenti di clemenza generale "contro la tortura nelle carceri".
Amnistia e indulto: cresce attesa per bolla papale per il Giubileo Straordinario
"Tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà - ha scritto Papa Francesco nella lettera inviata a Mayor - sono chiamati oggi a lottare non solo per l'abolizione della pena di morte, legale o illegale che sia, e in tutte le sue forme, ma anche - ha sottolineato il Santo Padre - a migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà".
Papa Bergoglio ha ricevuto ieri in udienza in Vaticano una delegazione della Commissione che si batte contro la pena di morte, mentre cresce l'attesa per la bolla del Giubileo Straordinario che sarà letta nelle prossime settimane e in cui potrebbe essere rilanciato l'appello della Chiesa per la concessione di indulto e amnistia in nome della Misericordia di Dio che, come ha detto Papa Francesco nei giorni scorsi proprio parlando di carceri e Giubileo, "perdona tutti e persona sempre".
Intanto, in commissione Giustizia al Senato della Repubblica, dove questa settimana si è concluso l'esame del ddl anti corruzione a prima firma di Pietro Grasso, resta in calendario l'esame dei disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto che va avanti da diversi mesi tra rinvii e polemiche.