La legge Delrio, numero 56 del 2014, ha svuotato le province da tutte le proprie funzioni. La normativa in questione prevede che questi enti territoriali debbano individuare, nominativamente, i lavoratori in esubero, i quali saranno costretti alla mobilità secondo quanto definito dalla legge 190 del 2014. Questo passaggio sarà fondamentale per attivare quei 'percorsi specifici' che la legge di stabilità ha previsto per gestire i circa 15-20 mila dipendenti delle province.
Possibilità di accedere al pensionamento anticipato per alcuni dipendenti
Un provvedimento importante per questi dipendenti è la possibilità di accedere al pensionamento anticipato in deroga a quanto stabilito dalla legge Fornero, nel caso in cui siano stati raggiunti i requisiti stabiliti dalla normativa ante-Fornero. Intanto, tutti i dipendenti che lavorano nella polizia provinciale saranno ricollocati attraverso il riordino delle polizie locali, provvedimento previsto dalla riforma appena approvata in Senato che andrà a cambiare la Pubblica Amministrazione.
Una parte dei dipendenti provinciali in esubero saranno trasferiti presso le Regioni e gli Enti locali
Poi ci sono quei dipendenti provinciali che saranno trasferiti, dato che considerati in esubero (si parla di circa 15 mila lavoratori), presso le Regioni e gli enti locali. Quest'ultima procedura, però, sta registrando molti ritardi a causa della mancanza di 'tasselli amministrativi' che dovranno essere applicati dalla Funzione Pubblica: le regole per le procedure di mobilità dei dipendenti in questione e la tabella di equiparazione delle posizioni organiche degli stessi.
Le Regioni e gli enti territoriali non hanno alcuna voglia di collaborare
Da evidenziare, nel frattempo, le resistenze da parte degli enti regionali e delle amministrazioni locali che non hanno voglia di collaborare nella definizione dei posti da coprire.
Il governo Renzi ha evidenziato, così come riportato sul sito internet pensionioggi.it, che i dipendenti provinciali in esubero non perderanno il loro posto di lavoro; tutta la procedura, però, dovrà essere terminata entro il 31 dicembre 2016. Oltre questa data, chi risulterà ancora in soprannumero, sarà collocato in disponibilità.
Non ci resta che aspettare le successive normative che dovranno essere approvate dal governo Renzi, allo scopo di prevedere come dovrà essere applicata la mobilità dei dipendenti provinciali verso gli altri enti territoriali, nell'ambito della riforma della Pubblica Amministrazione.