Comunque vadano le cose il 5 luglio 2015 resterà un giorno storico, non solo per la Grecia ma per tutta l'Europa, visto che l'esito del referendum sulla proposta dei creditori potrebbe addirittura ridisegnare la mappa della Ue in quanto la Grecia potrebbe finire per uscire dall'Euro attraverso la Grexit. L'esito è più che mai incerto: si voterà in un clima infuocato, col tandem Tsipras-Varoufakis che esortano a votare Oxi e cioè no, pronti addirittura a dimettersi se a prevalere saranno i sì.



Cosa dicono i sondaggi

Per la società Alco i Sì raggiungerebbero il 44,8% mentre i No si attestano al 43,4%. Coloro i quali non hanno ancora deciso cosa votare saranno dunque decisivi, ma hanno poche ore di tempo per formarsi un'opinione e questo aspetto preoccupa gli osservatori internazionali, vista la notevole importanza della posta in gioco. cioè la credibilità complessiva del sistema Europa e della sua sostenibilità economica e, non dimentichiamolo, anche culturale. Sempre secondo la Alco il 74% dei greci vuole che la Grecia resti nella cosiddetta Eurozona; il 15% vorrebbe tornare ad una moneta nazionale e quindi la dracma, mentre l'11% non ha voluto rispondere al quesito per vari motivi.

Questi ultimi dati fanno riflettere e lasciano immaginare la vittoria dei Sì, che vorrebbe dire la sconfitta di Tsipras.

Un'Europa dai fragili equilibri

La Grecia è attualmente un Paese devastato dalla crisi economica, che da un lato ha tanta voglia di voltare pagina ma dall'altra teme di andare a peggiorare la sua già complessa situazione, pressato com'è da scadenze che nel mese di luglio 2015 risultano particolarmente onerose. L'interpretazione della delicata situazione socio-politica della Grecia appare in questi giorni sorprendentemente confusa e c'è quindi il pericolo che i cittadini, provati dalle code ai bancomat di questi giorni, possano finire per commettere degli errori prendendo una decisione "di pancia".

Ogni negoziato internazionale è intanto sospeso: si tornerà a trattare solo una volta noto l'esito del referendum che secondo alcuni potrebbe aprire la strada al cosiddetto Grexit.

La Germania attende i risultati con particolare attenzione anche se il rapporto fiduciario sembra ormai venuto meno. Proprio l'idea di indire un referendum ha irritato la Merkel, ma il Premier ellenico Tsipras tiene duro e va avanti per la sua strada. Per ora i sondaggi, come avrete certamente capito, non aiutano a capire chi vincerà.