Simpatizzanti, parlamentari, attivisti, eletti negli organi rappresentativi (consigli regionali, provinciali e comunali, eccetera), da questa mattina – fino alle 19 di stasera – tutti chiamati a votare sul blog di Beppe Grillo le due opzioni: scegliere tra nessun indirizzo http stampato sul simbolo o il nuovo movimento5stelle.it al posto dell’attuale beppegrillo.it.

Lo rende noto il comunicato politico numero cinquantasei apparso sullo stesso blog del comico genovese.

“Io ci ho messo la faccia – scrive –, il nome e anche il cuore, ma oggi che il MoVimento5Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l'Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome".

L'ascesa dei 5Stelle

Grillo poi spiega come il 16 gennaio del 2005 nasceva il blog e quattro anni dopo, nell’autunno del 2009, veniva alla luce il Movimento5stelle. E d’allora n’è passata di acqua sotto i ponti della politica. Il movimento è cresciuto come un fiume in piena: dal Meetup di Bologna fino all’exploit delle elezioni politiche del 2013, dove alla Camera raccoglie il  25,55% dei voti in Italia e il 9,67% nella circoscrizione estera, eleggendo 109 deputati.

Un risultato politico straordinario che però non si ripete alle elezioni europee dell’anno successivo, dove il movimento indietreggia al 21,15%.

Un arretramento che porta i pentastellati a cambiare strategia comunicativa: da quel momento in poi non c’è solo la rete, ma anche la televisione (fino ad allora ripudiata) diventa mezzo per veicolare i propri contenuti politici. E i risultati non tardano ad arrivare, tanto che gli ultimi sondaggi elettorali danno addirittura il movimento alla pari con il Partito democratico.

Intanto scrive Grillo: “La consultazione di oggi è relativa al nuovo simbolo, che comunque dovrà essere riconducibile a quello attuale". In serata si saprà com’è andata a finire, certo è che la dicitura beppegrillo.it scomparirà dal simbolo dei 5stelle.