Il Governo sembra voler andare fino in fondo in merito alle deleghe ottenute dal parlamento ai fini di procedere alla depenalizzazione di molti reati per così dire minori; l'elenco dei reati è vario tanto da sembrare che tale scelta abbia seguito più necessità contingenti che di prospettiva. Il fatto è che molti dei reati indicati con particolare riguardo alla difesa della dignità personale, della proprietà e comunque dei rapporti contrattuali rispondevano a esigenze di tutela e di giustizia e per questo meritevoli, appunto, di tutela e giustizia.
Depenalizzare non significa tuttavia risolvere tout court i mali della Giustizia
Se la depenalizzazione è volta a riformare il sistema, deve sempre essere ben accetta se invece risponde a logiche meramente deflazionistiche non può che rappresentare una blanda panacea agli ormai atavici mali della giustizia italiana. Infatti il colpo di spugna ridimensiona la reazione dello Stato a comportamenti illeciti ma non risolve comunque la domanda di giustizia che, reato o non reato, rimane. La deflazione dei processi penali è cosa ottima ma se da questa deflazione consegue l'inflazione di altri processi, amministrativi o civili che siano, chi gestirà questi processi che certo non hanno bisogno di aumentare di numero?
Alla depenalizzazione devono sempre seguire interventi legislativi sistematici
Il problema di fondo è sempre quello, il rapporto giustizia/tutela dei diritti è sempre direttamente proporzionale alle risorse che un paese intende investire e non certo si può risolvere con un colpo di spugna ogni tanto. Le risorse non debbono essere solo economiche, ma anche culturali, educative, la qualità non si ottiene dai numeri, dalle dimensioni ma dalle coscienze che su questi numeri operano. La soluzione non sta sicuramente nel colpo di spugna ma sta nelle riforme finalmente di sistema cioè dirette a tutta la società civile, rivolte alla educazione delle coscienze e pertanto alla educazione civica di ogni cittadino, solo infatti un cittadino ben cosciente e conscio dei suoi diritti/doveri permette ad un ordinamento giudiziario di funzionare, si tratta di un lungo processo che in quanto tale deve essere finalmente iniziato ma non sicuramente con un colpo di spugna!