Sono terminate nella giornata di ieri, giovedì 17 marzo 2016, le discussioni congiunte in Commissione di Giustizia relative ai disegni di legge di amnistia ed indulto, proposte in stallo da circa tre anni sulle quali il Senato ha finalmente espresso la propria opinione. Tali decisioni potrebbero infatti influenzare in maniera particolarmente rilevante la situazione delle carceri italiane ed in particolare risolvere in parte il grave problema del sovraffollamento che ormai da anni rappresenta un grave problema nei nostri penitenziari.

Nonostante il Ministro della Giustizia Andrea Orlando abbia sottolineato con orgoglio come la situazione sia in miglioramento (lo dimostrano anche i dati statistici), il numero di posti disponibili rimane ancora nettamente inferiore rispetto alle unità interessate con una conseguente riduzione degli spazi di detenzione. Ma quali saranno i principali punti di intervento relativi ad amnistia ed indulto? Ecco le proposte contenute nei quattro disegni legge discussi in Commissione.

Ddl amnistia e indulto: ecco di cosa si è discusso negli scorsi giorni in Commissione

Durante la discussione congiunta si è discusso di vari tematiche relative ad amnistia ed indulto ed in particolar modo alla concessione di amnistia per i reati per i quali è prevista una pena massima di 4 anni con possibile estensione fino ai 6 anni (mancata applicazione nel caso in cui l'accusato richiedesse autonomamente di non voler usufruire).

Per quanto riguarda invece l'altrettanto spinosa questione indulto si richiede la concessione in misura non maggiore di 3 anni per tutte quelle pene che non superano i 10 mila euro (pecuniarie) o i 5 anni. Grazie ai disegni legge presentati sarebbe possibile anche una riduzione della pena per tutti coloro che, accusati di reato mafioso, decidessero di collaborare con la Giustizia italiana. Pensate che l'applicazione di tali regole potrebbe favorire la risoluzione dei problemi italiani o ritenete ingiusta l'applicazione di amnistia ed indulto? Fatecelo sapere commentando la news.