Il Governo sarà chiamato ad una prova importante nel corso dell’autunno. In programma ci sarà il referendum costituzionale, che chiamerà alle urne gli italiani, chiedendo loro di votare ‘sì’ o ‘no’ per approvare la riforma del Senato o lasciarla così com’è. Sarà un banco di prova anche per Matteo Renzi, che secondo molti dovrebbe addirittura dimettersi in caso di sconfitta.

Il Premier ha fatto sapere che a prescindere dal risultato della consultazione popolare, lui rimarrà al suo posto. Intanto, c’è da decidere la data in cui si apriranno i seggi elettorali. Nel corso delle prossime settimane sarà fissato il giorno in cui si andrà a votare, ma cerchiamo di capire quali potrebbero essere le opzioni. Stando ai più ottimisti, si potrebbe optare per domenica 20 novembre, al massimo quella successiva (27 novembre). Qualora si dovesse andare per le lunghe sulla decisione, si opterebbe per il 4 dicembre, come ha persino lasciato intendere Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme.

In attesa dell’ufficialità, vogliamo andare a illustrarvi gli ultimi sondaggi relativi al referendum, pubblicati per l’occasione da Piepoli.

Istituto Piepoli: cosa voterebbero gli italiani?

Ai cittadini è stato chiesto cosa pensano di votare se si andrebbe a votare oggi. Il 51% degli intervistati ha risposto ‘no’, dunque voterebbe contro e lascerebbe invariata la Costituzione, mentre il rimanente 49% esprime il proprio voto per il ‘sì’, perciò sarebbe favorevole a riformarla. Rispetto all’ultima rilevazione effettuata, quando si era in una situazione di perfetta parità, passa in testa il ‘no’, seppur di una sola lunghezza. Differenti le percentuali per quanto riguarda i diversi schieramenti politici.

Tra gli elettori del Centrosinistra (37%) vincono i ‘sì’ con il 24% contro il 13%, con la forbice che si amplia rispetto alla volta scorsa. In merito ai sostenitori del Centrodestra (33%), invece, abbiamo una situazione opposta, con avanti i ‘no’ con il 20% contro il 16%. In questo caso c’è stato un completo ribaltamento, visto che un mese fa avevamo davanti coloro che sono favorevoli a far passare la riforma costituzionale.

Chiudiamo con gli elettori del Movimento 5 Stelle (27%), che per la maggior parte voterebbero con una risposta negativa (18%), anziché positiva (9%). Si rimane pressoché sugli stessi valori della tornata precedente. La gente, dunque, segue bene o male ciò a favore di cui i leader dei loro partiti si schierano.

Sappiamo benissimo che all’opposizione si opta per gran parte per il ‘no’, forse anche un modo per andare contro a Matteo Renzi, e lo dimostrano le percentuali riscontrate da Piepoli. Chi segue il Partito Democratico e gli altri della maggioranza, si schierano con il ‘sì’, appoggiando di conseguenza il Governo in questa sfida. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.