Negli ultimi anni video e foto private di personaggi dello spettacolo e del mondo politico sono state pubblicate su internet, nella maggior parte dei casi si trattava di foto compromettenti di attrici, modelle, giornaliste e belle donne, una delle ultime vittime di questi attacchi è stata la giornalista Diletta Leotta, messa alla gogna mediatica da alcune sue foto private rese pubbliche non da lei.
Qualcosa di simile è successo anche al candidato Repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump, che alla vigilia del secondo confronto televisivo con la sua rivale Hilary Clinton, ha visto la pubblicazione da parte del Washington Post, di un videoclip datato 2005, registrato su un autobus del programma televisivo «Access Hollywood» in cui Trump conversa amichevolmente con Billy Bush, cugino dell'ex presidente George W. Bush.
In questa conversazione registrata segretamente a bordo dell'autobus i due parlano di donne, e secondo le dichiarazioni di Trump in risposta all'articolo, si trattava di una "conversazione da camerino" con un linguaggio scherzoso e sopra le righe, una conversazione tra le altre cose avvenuta più di dieci anni fa, e che non rispecchierebbe l'uomo che è oggi.
La conversazione
In questa registrazione si sente soprattutto la voce di Trump, mentre Bush ascolta interessato al racconto delle avventure di Donald Trump.
Il giovane playboy racconta della sua attrazione per le belle donne, sulle quali si fionderebbe senza alcuna preoccupazione di sorta, mostrando una certa sfacciataggine e presunzione al limite dell'arroganza, che ha fatto indignare numerose donne e voci di rilievo del partito repubblicano, che, in seguito a tali dichiarazioni hanno preso ulteriori distanze dal candidato alla presidenza.
La conversazione è avvenuta a pochi mesi dal matrimonio di Trump con la sua terza moglie Melania, e nel racconto vengono menzionate diverse donne, tra cui una certa Nancy, a detta del giovane Trump, una donna sposata, su cui poté allungare le mani, grazie al suo status di Celebrità, sottolineando come, in quanto celebrità potesse fare tutto ciò che desiderasse.
Le scuse di Trump
Le scuse di Trump non sono tardate ad arrivare, ammettendo l'autenticità della conversazione, e sottolineando più volte come quelle parole fossero state pronunciate in una conversazione privata avvenuta tanti anni fa, precisando inoltre che il Donald Trump che parla in quel video non è lo stesso Donald Trump che oggi corre alla presidenza. Successivamente aggiunge che ciò che egli dice in quel video è nulla in confronto a ciò che l'ex presidente Bill Clinton, marito della sua rivale, gli ha riferito sul campo da golf.
Le critiche e gli attacchi
Nonostante le scuse ufficiali di Trump, non sono mancate numerose critiche ed attacchi su diversi fronti. E mentre il partito prende le distanze, la stampa sottolinea numerose problematiche.
In primis il fatto che tiri in ballo Bill Clinton nel tentativo fallimentare di attaccare Hilary Clinton, dimenticando probabilmente che in corsa alla casa Bianca c'è Hilary e non Bill.
Non mancano poi gli attacchi e le critiche da parte delle donne, anche repubblicane, che trovano indecoroso un simile comportamento ed un simile linguaggio da parte del non poi così giovane Trump, sottolineando come la conversazione risalga al 2005 e all'epoca Trump aveva già più di cinquant'anni, non è quindi un ragazzino a parlare, ma un uomo adulto e teoricamente maturo, con alle spalle già due matrimoni.
L'ultimo dei grandi attacchi si concentra invece sull'arroganza di quell'uomo che, grazie alla sua celebrità, e qualcuno dice anche, grazie ai suoi soldi, crede di poter fare qualsiasi cosa impunemente.
Questo atteggiamento è inadatto e inopportuno per un candidato alla casa bianca, il cui inquilino è uno degli uomini più potenti del mondo, e di certo nessuno vorrebbe alla guida di una super potenza, un ragazzino viziato troppo cresciuto.