Corrado Formigli, conduttore della trasmissione "Piazzapulita" in onda su La7, ha inviato uno dei suoi collaboratori ad intervistare Vincenzo Alfonso Visco, ex ministro dell’economia sia con il Governo Prodi che con il Governo D’Alema, nonché uno dei promotori della nascita di Equitalia. Ecco cos'ha detto Visco ai microfoni di La7.

Cosa ne pensa della chiusura di Equitalia?

"In Italia avviene un’evasione fiscale di massa che si aggira tra i 130 e i 140 miliardi di euro, che corrisponde a otto punti di Pil. Questo significa che agli italiani non piace pagare i contributi e che sono in buona parte evasori fiscali. Equitalia ha il compito di riscuotere le imposte di evasori acclarati, quindi sono somme che sono state accertate come evase.

Questo è un condono, lo ripeto, in senso tecnico, perché in Equitalia ci sono solo i contribuenti accertati come evasori, che hanno presentato una dichiarazione dei redditi falsa, quindi se io gli abbono le sanzioni sto condonando".

Cosa ne pensa sulla manovra del governo per recuperare una piccola parte dei presunti 150 miliardi sul contante detenuto in Italia tramite il voluntary disclosure?

"Qui siamo al riciclaggio di Stato, non si capisce perché gli si deve fare un regalo del genere, se di per sé è già un reato. Quelli che nascondono soldi in contante sono o evasori o corrotti, corruttori, spacciatori, cravattari e mafiosi".

Dice il ministro Padoan che solo chi ha evaso il fisco può usufruire dei benefici del voluntary disclosure, ma se ci sono altri reati finisce direttamente in galera.

"Dal momento che esistono professionisti collusi con la malavita ed esistono i prestanome, diventa impossibile controllare la cosa, tutti diranno che sono evasori, quindi è giusto che il povero Corona venga scarcerato e con tante scuse".

93 miliardi di mancati incassi: secondo lei come se ne esce?

"Io mi limiterei a dare all'Agenzia delle Entrate o a Equitalia lo stesso potere che ha un creditore privato o le banche, perché se lei non paga un mutuo in banca le possono succedere cose terribili in pochissimo tempo, mentre se non paga le tasse allo Stato non le succede niente, o qualcosa fra 10 anni".

Gli ospiti presenti nella trasmissione di Formigli si sono dissociati all’unanimità dalle parole dell’ex Ministro Visco, tutti concordi nel sostenere che la gran parte delle persone perseguitate da Equitalia e vessate da interessi usuranti non sono tutti evasori, anzi la gran parte di loro sono medi e piccoli imprenditori costretti ad evadere per pagare gli stipendi ai dipendenti.