Papa Francesco ha rinnovato oggi senza tanti giri di parole, in occasione della celebrazione del Giubileo dei carcerati, l'appello per la concessione di amnistia e indulto contro la grave situazione di sovraffollamento nelle carceri. Una questione ancora aperta quella del sovraffollamento penitenziario in Italia e dei problemi connessi nonostante i miglioramenti che si sono registrati negli ultimi mesi in termini di riduzione della popolazione carceraria.

 

Indulto e amnistia, il nuovo appello del Pontefice

"In modo speciale - ha detto il Pontefice  oggi dopo l'Angelus che ha fatto seguito alla messa celebrata a San Pietro alla presenza di mille detenuti - sottopongo alla considerazione delle competenti Autorità civili di ogni paese, la possibilità di compiere, in questo Anno Santo della Misericordia - ha spiegato Papa Francesco - un atto di clemenza verso quei carcerati che si riterranno idonei a beneficiare di tale provvedimento". Sono amnistia e indulto i provvedimenti di clemenza generale previsti dalla Costituzione italiana per la liberazione dei detenuti secondo delle precise norme che escludono dai beneficiari persone condannate per reati gravi come mafia, terrorismo, omicidio volontario.

Attualmente sono quattro i disegni di legge per la concessione dell'amnistia e dell'indulto incardinati in commissione Giustizia al Senato dove però al momento sono stati accantonati. Riuscirà l'appello di Papa Francesco almeno a far ripartire la discussione in sede parlamentare? I precedenti appelli del Pontefice, finora, sono rimasti praticamente inascoltati.

Riprenderà l'esame dei ddl per amnistia e indulto?

L'appello per la clemenza ai detenuti in occasione del Giubileo Papa Francesco, così come fece nel Giubileo del 2000 Papa Giovanni Paolo II, lo rivolge nel quadro di un appello generale "in favore del miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri in tutto il mondo, affinché - ha sottolineato oggi il Pontefice - sia rispettata pienamente la dignità umana dei detenuti".

Durante la messa oggi a piazza San Pietro anche i manifestanti della marcia per l'amnistia promossa dal Partito radicali e dedicata a Marco Pannella e a Papa Francesco. Ha partecipato alla celebrazione anche il guardasigilli Andrea Orlando che però, tramite un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano dei vescovi, a proposito di amnistia e indulto ha detto che "la praticabilità politica di un provvedimento di clemenza- ha detto Orlando all'Avvenire - è ardua. Servono interventi strutturali - ha sottolineato il ministro della Giustizia - ed è ciò che stiamo facendo".