Tutto pronto per la grande marcia finalizzata a riaccendere i riflettori su amnistia e indulto. L'iniziativa, promossa da Partito radicale, è in programma a Roma il 6 novembre prossimo. La manifestazione, dedicata a Marco Pannella e a Papa Francesco, prenderà il via la mattina davanti al carcere di Regina Coeli da dove muoverà il corteo verso piazza San Pietro dove il Papa, che ha già più volte invocato per indulto e amnistia contro il sovraffollamento carceri, celebrerà la santa messa in occasione del Giubileo dei carcerati. Se ne è parlato oggi durante un incontro promosso dal Partito radicale.

Amnistia e indulto, Sergio D'Elia: basta tabù sono previsti dalla Costituzione

"La parola amnistia - ha detto il segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D'Elia, in vista della manifestazione - va riabilitata. E' scritta - ha sottolineato - nella nostra Costituzione". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi nei giorni scorsi ha incontrato i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Padova, ma nell'occasione non ha manifestato nessuna intenzione di voler cambiare rotta sul no espresso in questi mesi a misure straordinarie di clemenza come amnistia e indulto, la cui competenza resta comunque esclusiva del Parlamento e così è previsto anche nella riforma costituzionale per la quale è in programma il referendum il prossimo 4 dicembre.

La parola amnistia, parola chiave per molti detenuti, "oggi è negata, è un tabù", ha detto il segretario di Nessuno tocchi Caino. "Si ha paura a pronunciarla - ha aggiunto Sergio D'Elia - perché si è vittima del populismo penale in voga - ha evidenziato - nel nostro paese".

Rita Bernardini: la marcia è l'avvio di un percorso per riforme e amnistia

"La marcia è l'avvio di un percorso per ottenere riforme e amnistia - ha spiegato Rita Bernardini della presidenza del Partito Radicale - ci aspettiamo risposte importanti". Tra le migliaia di adesioni alla marcia tra cittadini, personalità istituzioni associazioni e organizzazioni anche quella dell'Unione delle Camere penali italiane.

"L'amnistia - ha detto il segretario dell'Unione delle Camere penali italiane, Francesco Petrelli, in vista della manifestazione del 6 novembre alla quale prenderà parte - non ha a che fare con un'operazione di clemenza, ma - ha sottolineato - è l'affermazione e il ripristino della legalità". Sembra allargarsi dunque il fronte dei favorevoli ai 4 ddl impantanati in commissione Giustizia al Senato. "Amnistia e indulto - ha affermato il presidente dell'Ucpi, Beniamino Migliucci - sono misure eccezionali, non servirebbero - ha spiegato - se ci fossero provvedimenti strutturali adeguati". Secondo Migliucci è tornato a quota 55mila il numero di persone detenute nelle carceri italiane.