Una 'love story' tra Vladimir Putin e Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aveva usato questa frase nelle scorse settimane durante uno dei suoi interventi a sostegno della candidatura alla Casa Bianca di Hillary Clinton. Ironie a parte, che ci sia stima tra i due è fuori di ogni dubbio ed che Putin faccia apertamente il tifo per Trump nella sua sfida elettorale contro la Clinton è chiaro come il sole.
Al di là di presunti legami di altro tipo, è chiaro che un'amministrazione Clinton si preannuncia come 'fortemente contrapposta' al Cremlino mentre Trump si è fatto promotore di un disimpegno statunitense su determinate questioni internazionali sottolineando invece quanto sia importante un fronte comune con la Russia contro il terrorismo. Recentemente, al Forum Valdai di Sochi, Putin si è nuovamente espresso con termini positivi nei confronti del candidato repubblicano.
'Il mio favorito? Affermazione senza senso'
"Siamo d'accordo che si sta comportando in maniera stravagante - ha detto Vladimir Putin, riferendosi a Donald Trump - e questo penso che lo vediamo tutti ma non lo fa in maniera insensata.
Ha scelto un modo tutto suo di bussare al cuore della gente e rappresenta gli interessi delle persone semplici, quelli che criticano i politici che sono al potere ormai da decenni e sono contrari al trasferimento del potere per ereditarietà". Il presidente russo ha poi puntualizzato che "Trump non è il mio candidato favorito, è un'affermazione senza senso". Relativamente alle accuse che gli sono state rivolte da Hillary Clinton su presunte interferenze che i servizi segreti di Mosca starebbero esercitando sulle presidenziali statunitensi dell'8 novembre, le ha definite "inammissibili".