Si sta procedendo con lo scrutinio degli ultimi seggi elettorali, ma il risultato del referendum costituzionale è ormai chiaro: il "No" ha vinto. Come era stato ampiamente previsto negli ultimi giorni, il risultato più atteso è stato confermato. Con la certezza della vittoria del "No", il premier Matteo Renzi ha deciso di dimettersi dal proprio incarico istituzionale: "Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta.

Volevo ridurre il numero delle poltrone; la poltrona che salta è la mia" ha detto il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi verso la mezzanotte.

"No" ad un passo dalla vittoria: Renzi si dimette

Renzi alla fine ha deciso di mantenere fede alla parola data ancor prima dell'inizio di questa campagna referendaria, quando promise le dimissioni in caso di vittoria del "No". I dati definitivi devono ancora arrivare, ma si parla di un'affermazione netta del fronte del "No" che, secondo i primi dati del Viminale, con 41.237 comuni scrutinati su 61.551 è al 59,60% (12.293.353 votanti), mentre il "Sì" è al 40,40% (8.333.631 votanti).

Molto importante è anche il dato sull'affluenza alle urne, vicino al 70%, sintomo di un forte interessamento di buona parte degli italiani a questo voto. Il premier, durante la conferenza stampa, ha anche aggiunto di assumersi le responsabilità della sconfitta: "Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Chi lotta per un'idea non può perdere".

Le reazioni degli altri leader

Immediate sono state le reazioni dei vari esponenti degli altri partiti italiani, che ora sono alla ricerca di un nuovo candidato premier dopo le dimissioni di Renzi. Il primo ad esultare per il risultato del voto è stato Matteo Salvini: "Una giornata di liberazione nazionale. Renzi lascia un Paese diviso". Subito dopo sono arrivati i commenti dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, con Grillo che ha scritto sul suo blog: "Evviva!

Ha vinto la democrazia", aggiungendo: "Questo voto ha due conseguenze: Addio Renzi, e gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto".

In seguito è arrivato anche il commento di Di Maio, il quale ha affermato di essere già al lavoro per creare un governo 5 Stelle. Silvio Berlusconi, invece, si è limitato ad elogiare il Capo del Governo per aver mantenuto la promessa di dimissioni fatta ad inizio campagna elettorale.