Nel corso del suo intervento a margine dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico, il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha ribadito come lei continui a credere nel futuro del suo partito: 'Ci credo da quando è nato e ci continuo a credere. A coloro che pensano che il Pd non sia più necessario all'Italia oggi, voglio dire che ritengo giusto che si possa dedicare a costruire qualcosa d'altro.
Però, deve venire a spiegarci perchè, perchè ritiene che sia più utile dividere ciò che abbiamo creato insieme'.
Valeria Fedeli all'Assemblea Nazionale del Partito Democratico
Valeria Fedeli ritiene che sia opportuno avere la forza e l'onestà intellettuale per venire a spiegare all'Italia perchè si pensa che non sia più utile il Partito Democratico.
Un partito deve essere utile e necessario al Paese e alle persone, ha sottolineato il ministro, utile soprattutto a quelle persone che sono in difficoltà, a tutti coloro che chiedono uguaglianza, dignità, il rispetto dei propri diritti.
È ridicolo anche solo pensare, ha sottolineato Valeria Fedeli, che gli argomenti per dividersi possano essere i tempi del congresso o quelli del governo, o le opinioni legittime sulle azioni che il governo ha preso in questi anni oppure sta prendendo.
Scuola, docenti 'indifferenti' alla crisi del Partito Democratico
Parole che, senza dubbio, non potranno trovare d'accordo il mondo della Scuola che, sui social network, ha assunto un atteggiamento di indifferenza nei confronti della crisi che sta attraversando il Partito Democratico: nei vari gruppi Facebook si possono leggere commenti come 'per me possono sparire del tutto', 'per me è un partito che non esiste più', 'chissenefrega se si dividono oppure no'.
Certamente, ci vuole un bel coraggio nell'affermare che il PD intende venire in aiuto delle persone che chiedono uguaglianza e dignità, anche e soprattutto alla luce delle discriminazioni e delle ingiustizie portate avanti, prima con l'approvazione della riforma Buona Scuola, e successivamente con la sua applicazione.
Valeria Fedeli: 'Chi partecipa al congresso poi non va via o fa scissioni, questa è la democrazia'
Concludiamo ancora con le parole del ministro Fedeli: 'Chi partecipa al congresso poi non va via. Non fa scissioni, non gioca a sfasciare tutto ma fa la battaglia per cambiare linea. Questa è la democrazia - ha concluso il numero uno del Miur - E se ci chiamiamo Partito Democratico dobbiamo rispettarla. Sempre.' Peccato che la democrazia è basata soprattutto sul rispetto di tutti, della gente comune, dei cittadini, dei lavoratori e con la Buona Scuola proprio la democrazia è venuta clamorosamente a mancare.