Ultime notizie Scuola ad oggi, venerdì 3 febbraio 2017, che riguardano le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli a margine del Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori. Come senz'altro avrete letto in questi giorni, uno dei obiettivi che la ministra si è prefissata di raggiungere è quello di un avvio regolare del prossimo anno scolastico 2017/2018.
Ultime notizie scuola, venerdì 3 febbraio 2017: Valeria Fedeli 'A settembre tutti i docenti in cattedra'
Il concetto è stato ribadito anche ieri, insieme al 'valore della continuità didattica' che dev'essere tale per tutti coloro che lavorano e vivono nel mondo della scuola.
Valeria Fedeli ha voluto rassicurare i rappresentanti dei genitori, affermando che il Miur ha già avviato un cronoprogramma ben preciso per arrivare al raggiungimento dell'obiettivo di avere tutti i docenti al loro posto per l'inizio delle lezioni.
Mobilità, concorso e immissioni in ruolo GaE: bisognerà rispettare le scadenze
Vedremo se la tabella di marcia verrà rispettata e non dovremo aspettare molto per avere delle precise indicazioni visto che il contratto mobilità docenti 2017/8 diventa una questione particolarmente urgente, alla luce dei buoni propositi ministeriali. Non dimentichiamoci poi del tormentato concorso (denominato concorso farsa o addirittura truffa...) dello scorso anno che ancora non ha finito di completare il proprio percorso, oltre al fatto che i precari delle GaE dovranno essere immessi in ruolo entro il prossimo 31 luglio per far sì che la ministra Fedeli possa mantenere le promesse date.
Avvio anno scolastico 2017/8, pesa la grande incognita della chiamata diretta
La grande incognita è rappresentata dalla questione della chiamata diretta che lo scorso anno diede adito ad una vera e propria ondata di polemiche. Miur e sindacati riusciranno a trovare un accordo che possa soprattutto soddisfare i docenti titolari su ambito, alle prese con il loro passaggio su scuola?
Sì, perchè a prescindere dagli interessi del Miur, fondati sul pieno rispetto della legge 107, e quelli dei sindacati (in pressing per una procedura più trasparente ed oggettiva), la priorità resta sempre quella: un'equa assegnazione degli incarichi che possa soddisfare le esigenze professionali dei docenti, già sin troppo umiliati la scorsa estate.