Questo domenica 4 Marzo si vota per le Elezioni politiche con il sistema del Rosatellum: ma come funziona la nuova legge elettorale? Con il Rosatellum sarà possibile votare sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica.

In particolare per la Camera dei Deputati potranno votare i cittadini italiani di 18 anni compiuti, per il Senato hanno diritto di voto solo coloro che ne avranno compiuti 25.

Come si vota con il Rosatellum

Questa nuova legge elettorale prevede un sistema elettorale misto, ovvero in parte maggioritario (detto anche uninominale) ma prevalentemente proporzionale. Una volta raggiunto il seggio elettorale saranno consegnate due schede: una di colore rosa, valida per la Camera dei deputati, l'altra di colore giallo per il Senato della Repubblica. Su ciascuna scheda con la stessa croce si vota sia per l'uninominale che per il proporzionale, i nomi nei rettangoli in alto saranno quelli delle varie liste e coalizioni per la parte uninominale; i nomi scritti al di sotto saranno invece quelli dei rispettivi candidati per la parte proporzionale.

A chi vanno i voti espressi con il Rosatellum?

Sia per la Camera che per il Senato sono previste soglie di sbarramento al fine di accedere alla ripartizione dei seggi nel proporzionale, per le liste singole la soglia è del 3%. Per le liste collegate in coalizione le soglie di sbarramento sono in realtà di due tipi: sotto l'1% i voti sono persi, mentre sopra l'1% e fino al 3%, pur non eleggendo i candidati di quella lista, i voti comunque concorrono a determinare la cifra totale attribuita alla coalizione.

Con la nuova legge elettorale "Rosatellum bis" chi vota una lista collegata ad una coalizione non avrà la certezza che il voto andrà alla lista prescelta, dal momento che, il risultato finale dipende dal verificarsi di una serie di condizioni.

Mentre chi vota un candidato all'uninominale, collegato ad una coalizione si avrà la certezza che il proprio voto sarà ripartito a tutte le liste della stessa coalizione; ma per sapere chi si è indirettamente favorito bisognerà attendere l'esito dello scrutinio dei voti dati da altri elettori alle liste collegate. Appare chiaro che questo sistema elettorale premia le liste che, nella coalizione otterranno il maggior numero di preferenze.

Questo problema non si pone invece per le liste che corrono da sole, e che sanno di dover necessariamente raggiungere il 3% per avere degli eletti.