L'imbrattamento delle mura esterne dell'abitazione di Cecile Kyenge con escrementi animali, non si tratterebbe di un gesto razzista ma di una lite tra vicini. Il vicino avrebbe notato che in più occasioni il marito dell'europarlamentare del Pd non si sarebbe prestato a raccogliere i bisogni del loro cane; disturbato dal ripetersi di questa 'disattenzione' avrebbe deciso di riempire la parte esterna delle mura domestiche di Kyenge con escrementi animali. La parlamentare Cecile Kyenge sostiene di avere comunque ottimi rapporti con il vicinato e che sia stato solamente un gesto di rabbia, nonostante la comprensione nei confronti del vicino, Kyenge ha esposto denuncia.
Il vicino si difende dicendo di che non si è trattato di un atto xenofobo, ma di un gesto di esasperazione verso una condotta incivile; si è comunque scusato per la mossa azzardata fatta in un momento di rabbia.
Cecile Kyenge
Nata il 28 agosto 1964 nella provincia congolese del Katanga in una famiglia composta da ben 39 figli. Diviene medico oculista dopo aver conseguito la laurea all'università di chirurgia e medicina. Le sue capacità nel settore medico le fanno ottenere una borsa di studio con la quale poté frequentare l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nel 1994 ottiene la cittadinanza italiana attraverso il matrimonio con un ingegnere di Modena di origine calabrese. Nel 2002 fonda DAWA, un associazione interculturale nata per promuovere lo scambio culturale tra Italia e Africa, si rivela di tale successo da permetterle di divenire portavoce nazionale del Primo Marzo, nel 2010, con l'interesse di promuovere i diritti dei migranti.
Il 25 febbraio del 2013 entra in politica e viene eletta a deputato alla Camera per il PD, poco tempo dopo la sua elezione a deputato presenta una proposta di legge che consente ai figli degli immigrati nati sul suolo italiano di divenire cittadini Italiani. Il 28 aprile 2013 diviene ministro dell'integrazione, ottenendo la nomina di primo ministro 'nero' appartenente alla Repubblica Italiana.
Ha portato avanti battaglie non sempre condivise dai colleghi di Governo; l'ex ministro Cecile Kyenge è oggi il simbolo di una società multiculturale, amatissima dalla sinistra ma molto criticata dalla destra. Per la Lega è politicamente il nemico numero 1, diventando anche bersaglio di insulti razzisti per un paese che fa fatica ad accettare un ministro 'di colore'.