Il leader della Lega e del Centro Destra Matteo Salvini, ha postato una foto in cui si immortala mentre mangia un hamburger di una nota catena di fast food statunitense, il mcdonald's. Non ci sarebbe nulla di male ovviamente, se non per il semplice dettaglio che la sua 'cenetta' sia stata consumata post 'Vinitaly', un'importante fiera enogastronomica italiana considerata una degli eventi più significativi per la tutela e promozione del comprare e mangiare Italiano. Matteo Salvini è stato chiamato come rappresentante della 52esima edizione Vinitaly e il suo insano post ha lasciato tutti perplessi.

Durante lo svolgimento del Vinitaly, Salvini aveva addirittura postato un tweet in difesa dell'agricoltura italiana in cui è stata pubblicata una foto di lui insieme ai sostenitori del Made in Italy.

Il capo politico della Lega ha anche trovato il tempo di lanciare un messaggio politico al leader del M5S Luigi Di Maio: "Gli consiglio uno Sforzato, perché si deve sforzare a fare qualcosa di più", facendo riferimento al passito colore rosso rubino del vino prodotto nella zona della Valtellina.

Il Vinitaly di Verona

Il Vinitaly nasce come salone internazionale dei distillati e del vino nel 1967 a Verona. Ad oggi è una nicchia di mercato che sta cambiando la geografia dei vigneti, sempre più produttori si danno al vino biologico infatti per andare incontro alle richieste del consumatore finale sempre più attento al benessere e all'ambiente.

A testimoniarlo una crescita del 45% delle vendite di vino biologico nell'ultimo anno e del 40% degli spumanti. Il settore del biologico è in prevalenza una scoperta dei paesi del Nord Europa e l'Italia si sta adeguando a questa nuova forma di mercato con modesti risultati. Al Vinitaly è presente ogni forma di espressione dell'enologia, dai vini biologici a quelli artigianali per arrivare a quelli biodinamici: significativo sopra ogni altra cosa l'accostamento del vino ad un prodotto alimentare sicuramente bio per ottenere un pasto completo made in italy nell'insegna del biologico.

C'è poi chi ha pensato a garantire la sicurezza del consumatore che deve mettersi alla guida, con il primo brevetto mondiale dello spumante e prosecco analcolico. L'export di vini bio nel 2017 cresce 10 volte di più di quelli non certificati, amati dagli appassionati ma anche dai produttori che sanno che il biologico offre un vantaggio importante su molti mercati, andando sempre di più sull'organico e di conseguenza sulla prevenzione dell'ambiente.