George Soros è il lobbista più influente e importante in Europa, le sue "mani" tramite la fondazione Open Society si diramano in molti campi della Politica europea. La sua fondazione incide fortemente sulle decisioni prese dagli organi europei, grazie soprattutto a un cospicuo capitale di ben 18 miliardi di dollari da utilizzare per finanziare diverse attività. Come ormai è ben risaputo, Soros ha finanziato e finanzia diverse Ong, spesso implicate in attività non sempre trasparenti che negli ultimi mesi hanno riempito i rotocalchi.
L'influenza di Soros nelle istituzioni europee
La Open Society di Soros non si occupa soltanto di immigrazione. Sul sito ufficiale della fondazione, sono indicati i diversi scopi dove l'organizzazione si è impegnata nel 2017, spendendo quasi 1 miliardo di dollari (940,7 milioni per la precisione). La maggior parte delle spese è servita per servire la "pratica democratica e dei diritti umani" (28% del totale), il progresso economico e governance (circa il 17%), lo stato di diritto e riforma della giustizia (16%), anti-discriminazione e uguaglianza (14%), salute (circa il 10%), l'istruzione (8%) e, infine, informazione e giornalismo con un 7%.
La Open Society si attesta come la seconda più grande fondazione filantropica americana (al primo posto troviamo quella di Bill e Melinda Gates). Il dato, però, più importante riguarda il potere che una simile fondazione può esercitare sulle istituzioni. In particolare, Italia Oggi ha riportato quanto sia influente sul Parlamento Europeo: la Open Society definisce "affidabili alleati" ben 226 eurodeputati su un totale di 751. Numeri che devono far ragionare, soprattutto se si vuole capire quanto le politiche europee possano essere influenzate da organismi terzi.
Anche alcuni italiani tra i deputati 'alleati'
Soros, ungherese, naturalizzato americano di 88 anni, deve la sua fortuna alla speculazione finanziaria portata avanti negli Stati Uniti.
Dal punto di vista politico, non ha mai nascosto le sue antipatie per il comunismo prima e per i partiti sovranisti e populisti poi. Soros, che si definisce un filantropo, ambisce alla creazione di una società senza frontiere e aperta (da qui il nome Open Society della sua fondazione). Nella lista dei 226 eurodeputati affini alle sue idee spuntano anche i nomi di 14 italiani, tra cui Sergio Cofferati e Cecilia Kyenge: la maggior parte fanno capo al Partito Democratico, mentre non è presente alcun eurodeputato di Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle.