Lo Ius Soli, cavallo di battaglia della sinistra italiana e tormentone politico durante la precedente legislatura, sembra essere definitivamente archiviato. Anzi, la Lega vuole rendere ancora più difficile ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri. Il Carroccio ha presentato al senato un disegno di legge che punta a far sostenere un test d'italiano agli stranieri, vincolando così il rilascio del passaporto.

Ius soli, la proposta della Lega potrebbe affondarlo

Si tratterebbe di una misura a costo zero che, se approvata, consentirebbe alla Lega di ottenere una visibilità maggiore sui media, risonanza mediatica che ora ha invece il Movimento 5 Stelle grazie al reddito di cittadinanza. Lo Ius soli ora potrebbe essere affondato definitivamente, proprio grazie all'accelerazione in senso contrario della Lega. Il disegno di legge numero 718 presentato dai senatori leghisti prevede l'introduzione di un test di lingua italiana, cultura generale, di storia e infine di usi e costumi locali della regione nella quale è ospitato.

Nel documento si legge che la cittadinanza deve essere la conclusione di un processo di integrazione che porta lo straniero a inserirsi completamente nel contesto sociale italiano.

Per la Lega l'aspirante cittadino italiano deve avere le nozioni base di italiano e anche della lingua locale, oltre a comprendere i principi base dei sistemi istituzionali sia nazionale che locali. Lo scopo - si legge nel disegno di legge - non è aggravare le procedure attuali ma deve essere considerato un invito per l'immigrato ad approfondire la conoscenza della nostra nazione, proprio per evitare la ghettizzazione ed estremismi. I senatori leghisti, inoltre, ricordano che questo sistema è già in vigore in altri Paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti; in queste nazioni infatti per ottenere la cittadinanza va superato un test di lingua inglese e di conoscenza elementare del funzionamento delle istituzioni.

La Lega punta ad attirare attenzione su di sé

La Lega punta così ad attirare l'attenzione mediatica su di sé, cercando di toglierla ai festeggiamenti dei 5 Stelle per il reddito di cittadinanza. Il Carroccio punta così ad allineare il nostro Paese ai parametri internazionali sulla cittadinanza, grazie a "un'impostazione universalmente condivisa". Una legge che andrebbe a risolvere il problema delle "facili cittadinanze" evocato da Salvini in diverse occasioni pubbliche.