Quello tra Rap e Politica in Italia è un rapporto sempre più intricato e complesso, nonché sintomatico del superamento – oggettivato dalla composizione degli ultimi organici di Governo – della classica dicotomia destra-sinistra. Un tempo relegato a cultura di nicchia profondamente legata ai centri sociali e al movimento delle posse, il rap italiano – o meglio, i suoi sotto-generi più in voga al momento – ha in buona parte rinunciato a parlare ai suoi ascoltatori in termini di socio-politica, privilegiando di gran lunga il puro intrattenimento, l'introspezione e l'auto-celebrazione.

Ormai nel rap italiano parlare di politica è l'eccezione, non la regola, tanto che nel 2018 non risulta difficile imbattersi in giovani appassionati di hip hop che dichiarano candidamente di supportare la Lega di Matteo Salvini, e quando un rapper affermato come Gemitaiz prova a far notare loro l'incoerenza di un approccio del genere, gli viene risposto che un artista dovrebbe preoccuparsi solo di fare canzoni, perché "tra rap e politica non c'è alcun legame" e "la musica non ha nulla a che vedere con la politica".

Per questo motivo in una recente intervista uno dei simboli del rap italiano, ovvero Salmo, ha deciso di precisare in maniera netta ed inequivocabile il suo punto di vista, a dir poco critico, relativamente a questa ormai foltissima schiera di ascoltatori rap dichiaratamente salviniani.

L'autore di 'Hellvisback' si è rivolto direttamente ai fan dell'hip hop, invitandoli a chiare lettere a bruciare i suoi cd qualora fossero dei sostenitori di Salvini.

Salmo: 'Non puoi stare con Salvini e ascoltare hip hop'

Le dichiarazioni di Salmo sono arrivate nell'ambito di un'intervista concessa ai microfoni di Rolling Stone, pubblicata oggi. Queste le parole del rapper classe 1984 originario di Olbia:

"Io non so se la chiusura dei porti sia una sorta di mossa di comunicazione politica, o se questi siano st****i sul serio. Quello che mi manda concretamente fuori di testa è il fatto che esistano tanti ragazzini rappusi che dicono 'Grande Salvini', mi scrivono in privato di essere delusi da me, perché avrei infamato il loro idolo in alcune rime.

Vi do una notizia ragazzi: io sono sempre stato dalla stressa parte, siete voi che non avete capito un ca***. La nostra è una cultura black, non puoi stare con Salvini e ascoltare hip hop, strappa le mie magliette, brucia i miei cd. Oppure pensaci, riflettici un attimo e cambia la tua idea del ca***".