Il governo dà il via alla procedura per i test sierologici anti coronavirus. L’incaricato a portare avanti questa campagna sarà Domenico Arcuri. Il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, secondo quanto riportato dall'agenzia d'informazione ANSA, è stato incaricato dall'organo esecutivo di dare avvio alla procedura pubblica per la ricerca e l'acquisto dei test.

Quest'ultimi devono rispondere a una serie di caratteristiche identificate dal Ministero della Salute.

Inizialmente, il test sierologico sarà somministrato a un campione di 150.000 persone scelte sull'intero territorio nazionale e suddivise per età anagrafica, sesso, professione.

Coronavirus, ok del Comitato scientifico ai test su 150 mila persone

Per giorni si è discusso di test sierologici, gli unici in grado di scoprire individui potenzialmente "immunizzati" contro il famigerato coronavirus. Finalmente si inizia a intravvedere la luce in fondo al tunnel, questa luce è portata dal commissario Domenico Arcuri.

Secondo quanto si apprende in queste ore dalle maggiori testate giornalistiche online, sarà proprio il commissario straordinario per l'emergenza covid-19 ad organizzare i test sierologici.

Quindi tutto è pronto per avviare la procedura pubblica per la ricerca e l'acquisto di test idonei per essere utilizzati questa campagna nazionale. Come anticipato, questi test contro il covid-19 coinvolgeranno un campione di circa 150mila individui selezionati in base a requisiti univoci e distinti tra loro. A breve sarà pubblicato un avviso con indicazioni più precise sulle tipologie.

Test sierologici e tamponi anti coronavirus: le differenze

Dopo la procedura dei tamponi inizia quella dei test sierologici.

L'obbiettivo primario è quello di permettere l'identificazione dei soggetti cosiddetti "immunizzati" dal coronavirus. I test sierologici in realtà sono i principali candidati per diventare le armi di difesa della salute in grado di consentire alle autorità politiche di affrontare al meglio la fase 2. Ma qual è la principale differenza tra test sierologico e tampone? Diciamo che tale differenza consiste nel fatto che i test sierologici vengono eseguiti sul sangue e servono a identificare gli anticorpi rilasciati dal sistema immunitario; il tampone invece rende possibile individuare eventuali virus nelle mucose respiratorie, quindi rendono evidenti la quantità di persone già contagiate dal virus.

Da sottolineare il fatto che i test sul siero sanguigno sono identificati in due versioni: quelli veloci vengono eseguiti su una sola goccia di sangue mentre quelli quantitativi prevedono il prelievo di un campione.