Il Coronavirus continua a mietere vittime ma non a spegnere le tante polemiche cui si assiste tradizionalmente nel mondo politico. Ospite di 'Fuori dal Coro', Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia ha infatti commentato le recenti misure adottate dal governo ungherese guidato da Viktor Orbán sullo stato di emergenza dicendosi contraria a pene molto dure quali il carcere nel caso si diffondano fake news sul Covid-19.

La leader di Fratelli d'Italia ha però puntato il dito contro la sinistra italiana, che a suo avviso vorrebbe limitare la libertà di stampa istituendo commissioni che possano stabilire 'chi può dire che cosa'.

Coronavirus, Meloni ospite di 'Fuori dal coro'

Nella serata di ieri Giorgia Meloni è intervenuta nel corso del programma di Rete 4 'Fuori dal Coro' condotto da Mario Giordano. La Politica ha toccato vari temi legati all'attuale emergenza sanitaria, come la proposta di Fratelli d'Italia di distribuire 1.000 euro ai cittadini più in difficoltà, esprimendo poi una certa prudenza sull'ipotesi di un governo guidato dall'ex Presidente della Bce Mario Draghi: "Mi ricordo di un altro Mario che doveva salvare l'Italia ma poi non è andata molto bene".

Importate poi il riferimento fatto alla questione ungherese. Come noto, alcuni giorni fa il Parlamento di Budapest ha infatti approvato lo stato d'emergenza decidendo di conferire poteri eccezionali al primo ministro Viktor Orbán che in questo modo potrà governare per decreto. Al centro del dibattito la norma che in territorio ungherese prevede una condanna fino a 5 anni di carcere per chi diffonde fake news sul coronavirus.

Coronavirus, Meloni sul caso ungherese

Giorgia Meloni è convinta che sull'Ungheria siano state dette e scritte cose non vere. A suo avviso infatti la scelta di dare più poteri al primo ministro è stata portata avanti dal Parlamento democraticamente eletto. La Meloni non vede dunque pericoli per la democrazia ungherese sostenendo come si stiano semplicemente seguendo le norme previste dal testo costituzionale.

La leader di Fratelli d'Italia ha però puntato il dito contro il governo italiano: i poteri che sono stati informalmente dati a Giuseppe Conte secondo lei sono gli stessi affidati ad Orbàn con la conseguenza che non esistono, sempre secondo il suo pensiero, importanti differenze con la gestione politica dell'emergenza coronavirus attuata in Italia.

Coronavirus, Meloni accusa la sinistra italiana sulle fake news

A precisa domanda su cosa pensasse l'ospite delle dure misure previste per contrastare la diffusione delle fake news sul tema coronavirus, la Meloni si è detta contraria ritenendo che si tratti delle stesse misure richieste dalla sinistra italiana negli ultimi anni per contrastare la diffusione di notizie false in rete.

"Io non sono d'accordo ma la sinistra italiana sì". Secondo Meloni la sinistra italiana avrebbe dunque adottato politiche simili per contrastare le fake news: "Perché quello che accade oggi in Ungheria è esattamente quello che i vari Boldrini e compagnia cantante chiedono da anni in Italia, quello che chiedono le varie commissioni per dichiarare chi può dire e chi non può dire cose". La Meloni potrebbe essersi riferita fra le altre alla Commissione Segre, istituita per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, che tante polemiche ha suscitato dato che il dispositivo, a detta di Lega, FdI e FI, conterrebbe dei contenuti lesivi della libertà di espressione.