Durante la conferenza stampa del 9 gennaio 2025 alla Camera dei deputati a Roma, la premier Giorgia Meloni ha menzionato George Soros, suscitando ampie discussioni nel panorama politico nazionale. Meloni ha fatto riferimento a Soros nel contesto delle influenze esterne sulle politiche italiane, in particolare riguardo alle questioni migratorie. "Io l'ho visto accadere per anni senza che nessuno dicesse una parola: Governi stranieri che dicevano agli italiani chi votare o che dicevano che avrebbero vigilato sulla democrazia italiana. È normale? Su George Soros per favore non ci si trinceri dietro la campagna antisemita. Nessun antisemitismo, ma si può criticare quel che fa e io lo considero molto più ingerente di Elon Musk.

Quella è un'ingerenza seria. Mi sembra che dire che Elon Musk è pericoloso sia eccessivo", ha affermato Meloni.

Chi è George Soros: dai miliardi in borsa alla filantropia

George Soros è un noto filantropo e investitore di origine ungherese-americana, fondatore di Open Society Foundation, una non profit globale che si occupa di sostegno alla democrazia e di aiuto ai migranti. Nato nel 1930 in Ungheria, Soros ha vissuto l'occupazione nazista e successivamente si è trasferito a Londra e poi negli Stati Uniti, dove ha costruito una vasta carriera nel mondo finanziario.

Attraverso le sue fondazioni, Soros sostiene organizzazioni che promuovono la democrazia, i diritti umani e l'istruzione in oltre 120 paesi. La sua attività filantropica ha avuto un impatto significativo su numerose iniziative globali, anche se ha attirato critiche da destra, che lo ha spesso accusato di influenzare le politiche nazionali a favore di un'agenda progressista.

Il rapporto tra Giorgia Meloni ed Elon Musk

Il rapporto tra Giorgia Meloni ed Elon Musk è diventato sempre più oggetto di attenzione internazionale, soprattutto in relazione al possibile accordo tra il governo italiano e SpaceX per l'implementazione del sistema di comunicazione Starlink. Recentemente, Meloni si è recata a Mar-a-Lago, in Florida, dove avrebbe discusso con Musk delle potenzialità di Starlink nel migliorare le infrastrutture di telecomunicazione italiane.

Tuttavia, durante la conferenza stampa, Meloni ha negato di aver avuto discussioni personali con Musk riguardo a Starlink, definendo l'eventuale accordo come "fase istruttoria" e ribadendo che non ha mai trattato la questione di persona con il ceo di Tesla.

Le polemiche sul possibile accordo con Starlink di Elon Musk

Le polemiche sull'accordo Starlink sono aumentate dopo che Bloomberg ha riportato che l'Italia starebbe valutando un investimento da 1,5 miliardi di euro con SpaceX per i servizi di sicurezza delle telecomunicazioni. Nonostante l'approvazione preliminare da parte dei servizi segreti e del Ministero della Difesa, il contratto non è ancora stato finalizzato e ha incontrato opposizioni da parte dei fornitori di telecomunicazioni locali.

Inoltre, l'accordo potrebbe entrare in conflitto con l'impegno dell'Italia verso il sistema europeo concorrente Iris², previsto per il 2029, sollevando preoccupazioni sulla duplicazione dei servizi e sull'armonizzazione delle politiche europee.

Soros e Musk, due figure opposte

La differenza tra George Soros e Elon Musk è significativa sia per ruolo che per impatto politico. Soros, attraverso Open Society, si impegna a promuovere società aperte e democratiche, sostenendo cause progressiste e organizzazioni che lottano per i diritti umani e l'uguaglianza. Al contrario, Elon Musk, miliardario e ceo di Tesla e SpaceX, ha mostrato un crescente interesse nell'influenzare il panorama politico attraverso piattaforme come X (ex Twitter) e iniziative tecnologiche come Starlink, ma con toni opposti.

Musk è stato criticato per il suo sostegno a partiti e movimenti di destra estrema, come l'Alternative für Deutschland (AfD) in Germania, e per il suo coinvolgimento in dibattiti politici che spesso alimentano teorie complottiste e disinformazione.

Elon Musk è intervenuto nella questione Soros condividendo un post su X del commentatore di destra svedese Peter Imanuelsen in cui si diffonde la teoria del complotto secondo cui Open Society avrebbe fatto traffico di esseri umani invece di salvare i migranti dispersi nel Mediterraneo.