Renato Sala, padre di Cecilia Sala, la giornalista appena liberata dall'Iran, è un importante manager nel settore bancario e filantropo. Laureato in Giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha ricoperto ruoli significativi, tra cui senior advisor per J.P. Morgan: è attualmente amministratore indipendente di Banca Monte dei Paschi di Siena. Durante la detenzione della figlia in Iran, ha svolto un ruolo cruciale nel mantenere alta l'attenzione pubblica sulla sua situazione. Sala è anche co-fondatore del Canova Club di Milano, un'iniziativa per promuovere cultura e solidarietà.

Che rapporti hanno Renato Sala e Antonio Tajani?

Renato Sala ha espresso grande gratitudine nei confronti di Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, per il sostegno ricevuto durante la liberazione di sua figlia Cecilia.

Hanno condiviso un'amicizia di lunga data, avendo vissuto vicino per dodici anni. Renato Sala ha sottolineato l'importanza delle informazioni tempestive e dirette fornite da Tajani, che hanno contribuito a gestire la complessa situazione della detenzione di Cecilia Sala in Iran.

Cosa ha detto Tajani sulla liberazione di Cecilia Sala?

Tajani ha confermato la sua amicizia con la famiglia Sala e parlando a TG1 ha detto: “Mi fa particolarmente piacere anche perché sono amico personale del padre, quindi ho seguito anche con particolare apprensione le vicende di questa giovane giornalista.

Oltre al dovere da ministro, ci ho messo anche un po' di affetto del padre e dell'amico. Sono felice di questo lavoro di squadra, quando si lavora in squadra si lavora nel modo migliore. Fin dal primo giorno avevamo visto giusto, avevamo fatto quello che si poteva e doveva fare per riportare a casa una cittadina italiana, così come facemmo con Alessia Piperno e come abbiamo fatto per riportare a casa altri cittadini italiani anche nei mesi scorsi”.