Proprio ieri si c'è stato il solstizio d'inverno e la stagione invernale è iniziata ufficialmente, anche se di fatto il freddo sta facendo sentire da tempo i suoi effetti e le sue conseguenze.

Ecco, appunto, le sue conseguenze ed una delle più temute, se non la più paventata in assoluto, è l'influenza, la malattia virale tipica della stagione invernale, dei mesi freddi. 

E sono soprattutto i soggetti affetti da patologie congenite o croniche, le quali indeboliscono le loro difese immunitarie, a temerla e ad esserne più facilmente colpiti.

Di fatto la sindrome influenzale si instaura in maggior misura nei bambini e nelle persone anziane. 

L'istituto sanitario "Influnet", organo dell'Istituto Superiore di Sanità, nel suo bollettino settimanale in merito allo stato di Salute degli italiani, che viene redatto sulla base dei  dati che vengono inviati da 727 medici sentinella, rivela che sono circa cinquecentomila gli italiani a letto causa influenza.

Nella settimana dal 9 al 15 dicembre ammontano a novantaduemila le persone colpite da sindrome influenzale e, ad oggi, in totale, in quasi cinquecentomila hanno avuto il virus dell'influenza.

I più colpiti sono i bambini tra 0 e 4 anni con un'incidenza di 4,82 casi per ogni 1000 assistiti, cui seguono quelli nella fascia di età tra i 5 e i 14 anni, con 2,06 casi . Nell'età compresa tra i 15 e i 64 anni l'incidenza è di 1,43 casi ogni 1000 assistiti e tra gli ultra sessantacinquenni di 0,60 casi.

Infine la statistica dell'istituto evidenzia, che, tra le regioni italiane, è il Piemonte che registra il maggior numero di casi.