Il 21 marzo entrerà ufficialmente la primavera 2014 e con essa si porterà dietro un carico di allergie non indifferenti. Andiamo a scoprire i sintomi delle allergie primaverili per questo nuovo anno evidenziando i segnali ma soprattutto i rimedi utili contro il polline e per combattere la fastidiosissima tosse secca.

Quali i sintomi che potranno farvi rendere conto di essere in preda ad uno stato dovuto alle allergie primaverili? Gli occhi rossi sono alla base delle allergie, accompagnati o da lacrimazione oppure da forte secchezza, come se all'interno degli stessi ci fossero dei piccoli corpuscoli dovuti alla polvere.

Gli starnuti sono un altro campanello d'allarme per le allergie primaverili in quanto il polline incomincerà inesorabilmente a fare la sua "parte" con le prime fioriture. Spesso inoltre, questi sintomi sono accompagnati anche da tosse (il più delle volte secca) e asma.

Ma i sintomi dovuti alle allergie primaverili non finiscono qui purtroppo in quanto si potranno riscontrare anche congiuntiviti e riniti allergiche, specie in ambienti esterni quali grandi giardini, parchi, e spazi verdi carichi di polline.

La tosse delle volte può essere l'unico sintomo fastidioso che potrà però offrirci un valido campanello d'allarme per riconoscere e comprendere che le allergie primaverili sono proprio dietro l'angolo.

Tra i rimedi necessari per combattere le allergie primaverili, vi consigliamo innanzitutto di rivolgervi al vostro medico o farmacista di fiducia che saprà sicuramente consigliarvi la cura più adatta alle vostre esigenze.

Per quanto riguarda i rimedi contro la tosse dovuta alle allergie primaverili è preferibile usare gli antistaminici e in caso di asma broncodilatatori e cortisonici.

Mentre, i rimedi contro le allergie primaverili legati al polline posso sicuramente essere antistaminici, decongestionanti (come spray nasali) oppure i lavaggi nasali per liberare il naso dal muco e altre sostanze soggette a provocare l'irritazione.

In tutti i casi, sconsigliamo sempre i rimedi fai da te e vi consigliamo caldamente di rivolgervi al vostro medico di famiglia.