Il ginecologo Annibale Volpe, Presidente della Società Italiana Contraccezione, raccomanda alle ragazze che di procurarsi in tempo una confezione di pillole del giorno dopo, prima di cercarle nei pronto soccorso intasati nel fine settimana con inevitabili ritardi e perdite di tempo. Infatti l'anticoncezionale di emergenza è molto più efficace quanto prima viene assunto.

Queste le parole di Annibale Volpe intervenuto martedì a Milano ad un dibattito nel quale sono stati affrontati i problemi sulla diffidenza delle italiane verso la pillola. Purtroppo c'è ancora tanta ignoranza su questo dispositivo anticoncezionale ormonale e questo decalogo presentato vuole sfatare i falsi miti che circolano in materia.

Mentre sulla contraccezione di emergenza raccomanda alle sue pazienti con rischio di gravidanze indesiderate ed alle ragazze che sopratutto nel weekend hanno rapporti a rischio di tenere a casa una confezione della pillola del giorno dopo in quanto non sono rari i ritardi d'assunzione per colpa delle file nei pronto soccorso o dalla irreperibilità dei medici che la prescrivono. Tutto questo potrebbe essere evitato se il farmaco fosse tenuto di scorta, ricordando che prima viene preso meglio è.

Inoltre Volpe ha dichiarato che le interruzioni volontarie di Gravidanza potrebbero diminuire se si conoscesse la pillola anticoncezionale che oggi giorno non provoca spiacevoli effetti secondari come aumento di peso, emicrania, ecc.

Il fenomeno delle Ivg è aumentato negli ultimi 4 anni negli adolescenti raggiungendo 110mila aborti l'anno. Oltre ad una questione etica questi interventi hanno un costo per la sanità che potrebbe esser evitato con la scelta di un efficace metodo anticoncezionale, prima fra tutte la pillola sicura al 99%. In Italia solo il 16% delle donne fertili ricorre alla pillola perché temono di ammalarsi di cancro, ingrassare, togliere il desiderio sessuale, rendendo meno fertili quando viene smessa.

Questi falsi pregiudizi causano le tanti interruzioni di gravidanza e le nascite inaspettate con tutti i problemi che portano.

La pillola del giorno dopo non è un farmaco anti abortivo ma inibisce o ritarda l'ovulazione, infatti l'Aifa ha cancellato sul bugiardino la vecchia dicitura 'potrebbe anche impedire l'impianto' con 'inibisce o ritarda l'ovulazione', tanto che gli obbiettori coscienza hanno l'obbligo di indicare il posto più vicino in cui si trova un medico che la prescrive.

Infatti il farmaco a basse di levonorgestrel deve essere assunto nelle prime 24 ore dell'avvenuto rapporto a rischio mentre per quella dei 5 giorni dopo poco usata in Italia, è necessario il test di gravidanza. Infine ha dichiarato che la pillola anticoncezionale è del tutto sicura prevenendo alcune forme tumorali come carcinoma endometriale e dell'ovaio e sul pericolo della trombosi venosa dipende dal tipo di progesterone ed estrogeno impiegati. L'assunzione della pasticchina dovrebbe avvenire ai primi rapporti sessuali, indicata per le giovanissime e l'endometriosi che colpisce 3 milioni di donne in Italia.