In Italia i vaccini sono obbligatori per i bambini già dal compimento del terzo mese, in quanto, come sostiene il pediatra, il latte materno non è sufficiente per proteggere i neonati dalle comuni malattie infettive e i suoi anticorpi non creano alcun contrasto. Le vaccinazioni sono obbligatorie nel nostro paese e sono divise tra i si e i no dei genitori che sono favorevoli o contrari al vaccino, ecco tutte le info utili.



Come funziona il vaccino e come può essere somministrato a bambini e neonati

La funzione del vaccino è quella di stimolare la difesa del nostro organismo contro virus e batteri che vengono smorzati nella loro normale capacità infettiva. Quando il siero viene iniettato nel nostro organismo produciamo anticorpi contro le infezioni che evitano che il contagio dia inizio al normale corso della malattia e riconoscono il germe ogni qualvolta veniamo attaccati. Il vaccino è quindi obbligatorio in quanto consente di proteggere il nostro corpo da molti microrganismi che inevitabilmente incontriamo nell’ambiente che ci circonda.



Capita spesso comunque che il pediatra ci propone di somministrare un vaccino al nostro bambino composto da più dosi contemporaneamente e questo spesso fa nascere il dubbio che possa esserci un rischio più alto di controindicazioni. In reltà le combinazioni di dosi nei vaccini obbligatori non sono il frutto di scelte individuali del singolo medico ma il risultato di studi che hanno dimostrato la totale sicurezza e efficenza.

Il calendario vaccinale come funziona e a che cosa serve

Il Calendario vaccinale del Ministero della Salute regola non solo quando deve essere somministrato un vaccino, garantendo così una più sicura protezione immunitaria ma, le scadenze scandite in mesi per i neonati e annuali per i più grandi, garantiscono una protezione immunitaria più sicura che può essere adottata anche per i bambini prematuri.

Inoltre la creazione di nuovi vaccini obbligatori e l'estinzione di alcune malattie per le quali non è più necessario proteggerci comportano continui cambiamenti nel calendario delle vaccinazioni che va dunque consultato con una certa frequenza.

Vaccino per bambini e neonati, gli effetti collaterali più comuni

Da diverso tempo il vaccino obbligatorio viene iniettato dal pediatra preferibilmente sul muscolo della coscia del bambino o neonato, generalmente più sviluppato rispetto a quello del gluteo che non garantisce il pieno assorbimento della dose e compromette il danneggiamento del nervo sciatico.

E' normale che il pediatra rivolga ai genitori domande utili per controllare che non vi siano controindicazioni nella somministrazione del vaccino obbligatorio, tuttavia questi accorgimenti non sono sufficenti per evitare i più comuni effetti collaterali.





Innanzi tutto per escludere eventuali contrasti immediati è consigliato attendere una mezz'ora dopo la somministrazione del vaccino obbligatorio dopodichè è possibile che nell'arco delle successive 24 ore la puntura possa arrossarsi e gonfiarsi. Il bambino o neonato solitamente nelle ore successive alla vaccinazione obbligatoria gestisce con più difficoltà le sue emozioni e reagisce con il pianto ad ogni impulso provocatorio.

Infine, nella peggiore delle ipotesi, il vaccino può causare nel bambino uno stato febbrile di lieve entità che generalmente non si protrae oltre le 24 ore successive alla somministrazione. Concludiamo con le rassicurazioni del pediatra in merito ai vaccini obbligatori che da studi effettuati non sono causa di malattie come diabete, autismo o sclerosi multipla.