Prevenire il tumore al seno è una delle cose più importanti per una donna: si può quindi dire che la prevenzione salva la vita. Dalle statistiche, si può notare come una donna su 10 sia affetta dal tumore al seno, e se da una parte c'è da dire che fortunatamente il tasso di mortalità è in una fase calante, dall'altra si registra un aumento dei casi, soprattutto tra le giovani donne.
Negli ultimi 12 mesi, in Piemonte, si sono registrati ben 3300 casi di tumore al seno. Il tumore al seno è una di quelle tipologie di malattie che se non individuata e curata per tempo, può avere delle conseguenze gravi. Infatti, le cellule che sono state create in sovrannumero dalla ghiandola mammaria, si trasformano in maligne. La gravità del tumore al seno, sta nel fatto che queste cellule maligne si possono distaccare dal tessuto che le ha generate, andando così ad infettare ed invadere i tessuti degli altri organi vicini. Il tumore al seno può nascere da qualsiasi tessuto del seno, però si è riscontrato che la maggior parte delle volte ha il suo inizio dalle cellule ghiandolari o da quelle che generano la parete dei dotti.
Vi sono due tipologie di tumore al seno, quello invasivo e quello non invasivo.
È stato così indetto a Torino l'evento "Ottobre rosa", in cui le volontarie di Andos, Associazione donne operate al seno, e la Rete Oncologica, si riuniscono in piazza San Carlo, insieme ad esperti, medici, infermieri e psicologi. Sarà così possibile fare anche tutte quelle domande che in genere si ha paura di fare. I medici e gli esperti vi informeranno sui possibili percorsi diagnostici e terapeutici. Inoltre, vi consiglieranno di mangiare in modo sano ed equilibrato, e vi sarà anche la possibilità di sapere a che cosa la paziente andrà in contro a livello burocratico. La dottoressa Fulvia Pedani, di Andos, ha assicurato che ci sarà anche un mammografo mobile, per far vedere alle donne che non è un tipo d'esame invasivo e o pericoloso, ma bensì che è utile e che può individuare in breve tempo l'evoluzione del tumore.