Il ministro della salute Lorenzin, ha apportato importanti novità in merito al provvedimento sulle prestazioni sanitarie che in questi giorni sono state inviate a tutte le Regioni. Secondo il nuovo provvedimento verrebbe lasciato invariato il “potere” decisionale ai medici derivante dal loro principio “scienza e coscienza” messo in discussione in un primo momento dalle nuove disposizioni sanitarie.
Un sospiro di sollievo anche per migliaia di malati cronici che, con la nuova riforma, avevano assistito ad un cambiamento drastico delle regole sulla prescrizione di numerosi esami medici e terapie farmacologiche.
Nessun taglio di prestazioni per malati oncologici e disabili
Nel nuovo provvedimento il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha eliminato i precedenti tagli delle prestazioni a malati oncologici, cronici e disabili. Viene inoltre prevista la possibilità, da parte del medico, della prescrizione, in un’unica ricetta, di diversi esami e test di laboratorio. Con questo nuovo provvedimento viene anche a decadere il rischio delle maxi sanzioni nei confronti dei medici per i quali è prevista l’adozione di sistemi meno burocratici. Le recenti proteste, dei pazienti e dei medici, hanno dunque avuto il merito di far riconoscere le improbabili possibilità di applicazione del precedente decreto, che sarebbe andato a discapito soprattutto di particolari pazienti, che avrebbero rischiato di pagare costi maggiori, con effetti negativi, non solo a livello economico ma anche della propria salute.
Le novità della nuova circolare del Ministro della Salute
La nuova circolare, approvata dal ministro della salute Lorenzin, consentirà nuovamente di poter prescrivere, le opportune prestazioni sanitarie, a tutti i pazienti per i quali il medico lo riterrà opportuno, alleggerendo l’iter burocratico e sanzionatorio previsto in un primo momento. I medici potranno prescrivere, su una sola ricetta, diversi esami e test di laboratorio, in relazione alle patologie dei loro pazienti. Sulle ricette delle prescrizioni è stato anche eliminato l’obbligo del codice imposto in un primo momento, limitandolo all’inserimento della diagnosi del paziente e, per quelli oncologici, cronici e invalidi, non saranno applicate le "condizioni di appropriatezza" ed esentati dai tagli per le loro prestazioni sanitarie. Nella circolare viene anche chiarito che il medico potrà prescrivere le opportune prestazioni per il monitoraggio di particolari patologie come quelle inerenti il rischio cardiovascolare e la possibile erogabilità per altre patologie come il colesterolo e le indagini allergologiche e patologie che necessitano della Risonanza Magnetica.