Alex, un ragazzo di 19 anni di origine romena, residente in Italia da oltre dieci, sette anni fa ha avuto un grave incidente con la moto, subendo profonde lesioni neurologiche. L'emisfero sinistro del suo cervello, deputato alla comprensione e all'emissione del linguaggio, era infatti distrutto, e lui aveva smesso completamente di parlare sia il romeno - sua lingua madre - che l'italiano.
Il diciannovenne presentava anche una grave compromissione delle capacità motorie. Alex è stato sottoposto ad una riabilitazione intensiva, grazie alla quale il suo cervello ha effettuato un vero e proprio switch. Cosa significa?
L'emisfero destro ha assunto le funzioni del sinistro
Quello di Alex è il primo caso al mondo in cui è stato possibile verificare dal vivo le eccezionali capacità plastiche del cervello. Tutto ciò è avvenuto grazie alla partecipazione del ragazzo ad un programma di riabilitazione sperimentale ed intensivo, ideato e gestito su misura per lui da una equipe completamente italiana.
Due le Università coinvolte, quella di Torino e quella di Udine, in collaborazione con il centro di recupero neurocognitivo Puzzle. Il programma prevedeva fisioterapia e piscina, logopedia, esercizi di comunicazione.
Il direttore dell'Istituto di Neurologia dell'Università Cattolica di Roma, Paolo Maria Rossini, afferma che quello di Alex: "è un esempio lampante delle grandi capacità plastiche del cervello; il cervello ha la straordinaria abilità di riorganizzarsi e di utilizzare circuiti di riserva per mantenere il più possibile le proprie funzioni".
Una capacità denominata plasticità cerebrale, termine che descrive la possibilità del cervello di utilizzare una riserva "naturale" di neuroni in modo vicariante rispetto ad alcune funzioni in precedenza svolte da altre cellule neurali e da altri collegamenti cerebrali.
Riabilitazione linguistica intensiva e switch funzionale
L'aspetto straordinario di questo caso clinico è rappresentato dal fatto che è il primo al mondo in cui le funzioni linguistiche svolte dall'emisfero sinistro del cervello, andato completamente distrutto, vengono "trasferite" ed effettuate efficacemente dall'emisfero destro. Alex parla nuovamente sia il romeno sia l'italiano, ed è anche tornato a muoversi. La sua riabilitazione è stata intensiva, basata su un bombardamento di stimoli linguistici ed un intenso training di comunicazione e di esercizi neurocognitivi. Il suo caso è riportato nella rivista scientifca "Brain and Language".
Secondo Paolo Maria Rossini, nel nostro cervello vi è una riserva di neuroni che agisce quando alcune sue aree si "spengono", come negli ictus o in malattie neurodegenerative come il Parkinson, l'Alzheimer o la SLA.
La speranza della Scienza è, ora, che queste "riserve" neurali possano essere utilizzate a scopo preventivo, per riuscire a bloccare, con il supporto di farmaci e di una adeguata riabilitazione, l'andamento inesorabilmente degenerativo di tali malattie. Ti interessa la ricerca scientifica? Clicca il tasto "segui".