Sembrano non finire mai le polemiche e le discussioni sulla necessità o meno di vaccinare i bambini. A scendere in campo sulla questione, sottolineando l'importanza delle vaccinazioni per i nostri figli, è anche il premier Renzi, durante il suo recente discorso tenuto all'Assemblea Nazionale dei Comuni, svoltasi a Bari il 13 ottobre.

Le parole del premier Renzi

Il Presidente del Consiglio Renzi lancia un messaggio molto chiaro: "i bambini vanno vaccinati", sottolineando l'importanza di investire in ricerca scientifica e non sugli "aspiranti alchimisti ed apprendisti stregoni".

Il capo del governo porta come esempio la "best practice" introdotta dalla Regione Emilia-Romagna dove, in alcune scuole, a partire da settembre 2017 i bambini potranno andare all'asilo solo se avranno fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie.

Un provvedimento che, se da un lato è preso dal premier italiano come esempio a cui guardare e diffondere, dall'altro è oggetto di un vespaio di critiche e polemiche che infiammano l'opinione pubblica nazionale e i social network. Già, perché in molti, nel nostro Paese, ritengono le vaccinazioni degli obblighi ingiusti e non necessari, se non addirittura dannosi per la salute.

La richiesta obbligatorietà dei vaccini da parte degli asili emiliani riguarderà: la difterite, il tetano, la poliomielite ed Epatite B. Vaccinazioni che medici e pediatri sollecitano e incitano i genitori a fare, proprio per assicurare il benessere dei più piccoli.

I dati sulle vaccinazioni in Italia

Ad avvalorare ancor di più questa necessità, è la notizia di questi giorni del ricovero di un neonato di appena due mesi affetto da pertosse, patologia che può diventare molto pericolosa per la vita del bambino. A ribadire l'importanza delle vaccinazioni è anche Walter Ricciardi, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità che, facendo sue le parole del premier Renzi, sottolinea la necessità di vaccinare tutti i bambini.

Secondo i dati pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità, la copertura delle vaccinazioni in Italia è pari al 95%, mentre quella del morbillo è all'80%. Questo significa che migliaia di bambini non sono stati sottoposti a vaccinazioni, costituendo di fatto un grave pericolo per se stessi e per il resto della popolazione.