Lo scorso 20 aprile 2017 è stato celebrato negli Usa e in altre zone del mondo il cosiddetto 'Giorno dell'erba'. Per erba si intende la marijuana. Un giorno caro a tutti i fumatori di cannabis, che organizzano eventi connotati da fumate collettive. Ovviamente, non si tratta di una giornata ufficiale ma ufficiosa. Solitamente si promuovono anche dibattiti sul delicato tema della legalizzazione della marijuana.

Negli Usa ci sono molti fumatori di cannabis, eppure il Governo federale ha dichiarato che la marijuana è una pianta molto pericolosa e illegale, nonché priva di ogni valore curativo. Sebbene, negli ultimi anni, siano stati fatti molti appelli per una nuova catalogazione della cannabis, oggi fa ancora parte dell'elenco delle sostanze 'Schedule I', insieme a droghe come LSD ed eroina.

La lista dei morti per overdose di marijuana

A tutti i consumatori di marijuana il Governo americano ha più volte detto che tale sostanza fa male alla salute specialmente per il THC, ovvero il Tetraidrocannabinolo.

Inoltre la cannabis ha una grande capacità di indurre dipendenza. Certo, è innegabile che la cannabis non faccia proprio bene alla salute. L'ha rimarcato recentemente anche l'Huffington Post, che ha voluto stilare un elenco di soggetti deceduti esclusivamente per overdose di tale sostanza. Ebbene, come già accaduto quattro anni fa, nella lista non figura nessuna persona. Il motivo? E' impossibile morire solamente per overdose di marijuana. Nel 1998 un magistrato della DEA propose di 'etichettare' nuovamente la cannabis per la sua bassa pericolosità. Tale sostanza diventerebbe pericolosa solamente se si assumesse una quantità di THC notevolmente superiore a quella presente in una 'canna' comune.

Ovviamente questo fu il parere del giudice americano.

Bisognerebbe fumare molte 'canne' in poco tempo per morire

Il magistrato Francis Young scrisse in una sentenza che bisognerebbe assumere 700 kg di marijuana in un quarto d'ora per morire. Da uno studio condotto recentemente è emerso che sarebbe necessario addirittura un quantitativo superiore di cannabis per provocare la morte. Jahan Marcu, scienziato dell'Americans for Safe Access che sostiene l'utilizzo della cannabis per scopi terapeutici, ha ribadito che bisognerebbe fumare moltissima cannabis, in pochissimo tempo, per morire. Ciò è praticamente impossibile. Marcu ha aggiunto che tra gli uomini non è mai stato accertato un caso di overdose letale. L'uso ricreativo della marijuana è stato legalizzato in 8 Stati americani, oltre a Washington DC.