20 aprile 2017, Milano città della cannabis. Il capoluogo lombardo finisce, suo mal grado, al centro di iniziative controverse, convegni sulla coltivazione, semina illegale di semi di marijuana, ammissioni del sindaco Giuseppe Sala di aver fumato spinelli da giovane, le proteste della Lega Nord e persino le lamentele dell’associazione genitori Moige. Oggi era in programma ai Lambretto Studios di Lambrate la Hemp Fest, il festival della cannabis al quale hanno preso parte anche due parlamentari del M5S, Loredana Lupo e Vincenzo Caso. Si dà il caso che, proprio oggi, i Radicali abbiano deciso di mettere in scena il loro ennesimo atto di disobbedienza civile per sensibilizzare l’opinione pubblica sul blocco in parlamento del disegno di legge sulla cannabis.

A condire il tutto ci ha pensato il sindaco Pd Giuseppe Sala il quale, intervistato ieri sull’argomento Hemp Fest, ha ribadito di aver fumato spinelli in giovane età e di non avere, quindi, un atteggiamento preventivo di chiusura nei confronti dell’iniziativa. Scontate, a quel punto, la reazione veemente della Lega di Salvini e l’intervento dell’associazione Moige che ha chiesto, e ottenuto, l’intervento delle forze dell’ordine contro il leader Radicale Marco Cappato, identificato per ‘istigazione alla coltivazione.

Le dichiarazioni di Sala

In questo clima infuocato dalla cannabis, si è gettato come un cerino il primo cittadino meneghino Giuseppe Sala. Sollecitato ad un parere sul cannabis day da una giornalista, Sala premette che non sarà consentito consumare “prodotti che non sono leciti nel nostro paese”, ma vuole comunque capire quale è il vero scopo della manifestazione.

Il sindaco è convinto che non bisogna dire “no in maniera assoluta” e il comune sta verificando i vari aspetti della vicenda. Poi, un altro cronista gli domanda se si sia mai fatto una canna, e lui, sorridente e imbarazzato, risponde di aver dichiarato in precedenti occasioni di essere stato anche lui giovane. Insomma, “si”, conferma alla fine quasi con orgoglio malcelato, confermando la sua tendenza ad essere sincero.

“Sono un uomo con tanti pregi e tantissimi difetti - conclude strappando un’ottima figura - però sono quello che sono”. Il leghista Fabio Rolfi, presidente della commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Lombardia, definisce invece un “insulto all’intelligenza” la coraggiosa ammissione e il sostegno dato al cannabis day da Sala.