Non si placano le polemiche nel mondo politico, in seguito al servizio della trasmissione di Rai 3 "Report" sulla vaccinazione contro il papilloma virus responsabile di tumori al collo dell'utero e ai genitali.
Nonostante il fatto che il conduttore della trasmissione Sigfrido Ranucci, abbia introdotto il servizio sottolineando che non si trattava di una campagna contro i vaccini, le critiche sono piovute abbondanti sull'inchiesta.
Il tema vaccini è molto delicato ed è uno degli argomenti sempre al centro dell'attenzione. Quella dei vaccini è indubbiamente un grande passo fatto dall'umanità; grazie a molti tipi di vaccini si sono riuscite a debellare molte malattie prima mortali.
Secondo alcuni il servizio giornalistico avrebbe posto l'accento solo sulle sulle possibili complicazioni derivanti dal vaccino. Gli esperti infatti sostengono che una informazione equilibrata e obiettiva avrebbe dovuto rendere note anche le vite salvate grazie alla prevenzione di questo tipo di cancro attraverso il vaccino.
Le polemiche di questi giorni non fanno altro che alimentare confusione e paura
I vaccini sono e restano uno strumento straordinario di prevenzione e per evitare contagi di malattie potenzialmente pericolose.
Come ogni altro tipo di medicinale possono presentare effetti collaterali. Tali inconvenienti potrebbero verificarsi per svariate ragioni che potrebbero dipendere anche dal soggetto che riceve il vaccino. Fattori legati al sistema immunitario o alla predisposizione del DNA, potrebbero rendere efficace o meno qualsiasi vaccino.
Gli esperti e il Ministero della Salute consigliano di vaccinarsi
Esperti del settore e medici sostengono che il vaccino è l'unico metodo per difendersi da patologie ed epidemie. Oggi invece il dibattito si sposta nella politica. Ciò che è certo è che è necessario informarsi prima di vaccinarsi, così come ci si informa prima di sottoporsi a qualsiasi altra terapia. Un rischio e anche concreto che molti esponenti politici paventano è l'interesse economico di grandi multinazionali farmaceutiche.
Un dato che non si può non prendere inconsiderazione.
Alcuni genitori avevano contestato la legittimità dell'obbligo di vaccinazione per i loro bimbi. Il Consiglio di Stato si è pronunciato rigettando la richiesta dei genitori e rendendo dunque obbligatorio il vaccino come condizione per l'accesso all'asilo. Recente è anche la notizia della radazione del Dottor Gava, accusato di comportamento non etico e antiscientifico. Si tratta della prima sentenza in Italia che radia dall'ordine dei medici un dottore per le sue posizioni sui vaccini. Si aspettano le motivazioni della sentenza, la quale è destinata a rimanere nella storia, in quanto condanna idee e posizioni. La verità ovviamente ce la dirà il tempo e la storia. Nel frattempo il paese si spacca nuovamente fra chi è a favore della radazione di Gava e chi reputa l'atto un fatto grave.