Il farmaco per la prevenzione dell'AIDSè stato autorizzato anche in Europa dall'Ema (Agenzia europea del farmaco). È stato dato il via libera alla vendita del Truvada, anche se si attende ancora la ratifica finale da parte della Commissione Europea. Si tratta di un farmaco utilizzato per la profilassi preventiva contro il rischio di contagio di infezioni da HIV:unanuova formulazione farmacologica che si rivolge a persone che non sono affette dalla malattia, ma che risultano ad alto rischio di contagio.

Il primo farmaco raccomandato per prevenire l’AIDS

Truvada è il primo farmaco specifico che ha lo scopo diprevenire il contagio dell’HIV. L'Ema sottolinea che la somministrazione del nuovo medicinale deve essere comunque inserita in una più ampia strategia di prevenzione dell'infezione della malattia, che preveda nel suo contesto sempre l'uso del preservativo. L’importante decisione di commercializzare il Truvadada parte dell’Agenzia Europea del farmaco si è basatasugli importanti risultati ottenuti dagli studi condotti, che hanno dimostrato come la sua particolare formulazione sia capace di ridurre notevolmentei rischi dicontagio da HIV.

Infatti, come emerso dalla ricerca, in un primo momento la sua azione ha avuto riscontri su circa il 42% dei gruppi di persone considerate particolarmente predisposte al contagio.

Attraverso un secondo gruppo di studio è stato verificato che Truvada è addirittura in grado di ridurre, nel 75% dei casi, la possibilità di contagio in soggetti eterosessuali.

Truvada: indicazioni e somministrazioni per la prevenzione dell’AIDS

IlTruvada, nuovo farmaco per la prevenzione di infezione dell’AIDS, deve essere assunto quotidianamente e non deve essere usato come possibile alternativa nei rapporti non protetti.

L'innovativo medicinalecontro l’HIVcontiene, nella sua formulazione, due principi attivi: l’emtricitabina e tenofovir disoproxil. L'EMA ha raccomandato l'autorizzazione al commercio delTruvada in tutti gliStati dell’Unione Europea che potranno decidere il suo prezzo di vendita e il possibile rimborso, basandosi sulla sua potenzialità, inserita nei contesti dei sistemi sanitari nazionali dei singoli Paesi.