Uno studio, condotto dai ricercatori del gruppo di Professor Massimo Pasqualetti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, rivela che le alterazioni dei livelli di serotonina cerebrale (5-HT) durante lo sviluppo, possono interferire con la creazione di circuiti neuronali e contribuire a disturbi comportamentali nella vita adulta.

La notizia è stata pubblicata su Eneuro, giornale open-access dell’American Society for Neuroscience.

La ricerca mostra che il neurotrasmettitore della serotonina 5-HT modula la sintonizzazione dello sviluppo del neurone. I dati infatti mostrano che la densità delle fibre serotoninergiche è aumentata nell’ ippocampo e diminuita nel nucleo paraventricolare del talamo (PVN), come conseguenza della diminuzione della serotonina nel cervello.

Sorprendentemente, mediante la somministrazione del precursore di serotonina 5-idrossitriptofano (5-HTP), i normali circuiti cerebrali vengono ripristinati.

Uno squilibrio dei livelli di serotonina nel cervello è causato da diversi fattori quali lo stress, trattamenti farmacologici, una dieta povera di triptofano e fattori genetici.

Lo sbilanciamento di serotonina può contribuire all’insorgenza di patologie neuropsichiatriche. La serotonina è un importante neurotrasmettitore per il benessere della persona, viene anche chiamato ormone del buonumore. Un livello basso di serotonina accentua ansia, attacchi di panico, stati depressivi, disturbi dell’umore, problemi sessuali e può portare l’insorgenza della fibromialgia.

La serotonina è fondamentale per il benessere psicofisico di ogni persona

È anche un precursore della melatonina, regola l’alternanza sonno/veglia, il senso di fame/sazietà, aumenta il processo di apprendimento. Livelli insufficienti di serotonina provocano ipertensione.

Per regolare il livello di serotonina, occorre innanzitutto modificare l’alimentazione e svolgere una regolare attività fisica.

Praticare una vita sana, eliminare fumo e alcol.

Il triptofano è un amminoacido essenziale, non viene prodotto dal nostro organismo ma occorre introdurlo con l’alimentazione, ed interviene nella sintesi della serotonina. La vitamina B6 e B2, come il ferro e i carboidrati, facilitano l’assorbimento del triptofano. È molto importante quindi privilegiare alimenti ricchi di vitamina B.

Per aumentare la serotonina è possibile scegliere di assumere cibi a basso contenuto calorico ma ricchi in triptofano come la frutta e i cereali integrali.

Altri elementi ricchi di triptofano sono il latte, le uova, le noci, yogurt, cioccolato fondente, pesce, tacchino, formaggio fresco, legumi, miele, vegetali, agrumi, frutta, in particolare kiwi, banane, ananas, ciliegie, prugne, papaya, datteri.