Nuove ricerche dimostrano che l’osteoporosi, non è un problema causato dall’invecchiamento, ma inizia già nell'infanzia. E’ lo studio della dottoressa Rachel Duckham, ricercatrice presso l’Istituto di attività fisica e nutrizione dell’Università Deakin, a Canberra. Ha seguito i livelli di attività fisica di un gruppo di bambini dai 10 ai 13 anni, per 10 anni, e ha scoperto che coloro che hanno trascorso più tempo seduti, hanno una resistenza ossea inferiore del 9% nelle gambe.

La vita sedentaria, sin da bambini, è pericolosa sia per il rischio di sovrappeso e obesità, sia per le dimensioni e la forza delle ossa.

Per prevenzione, sin dai primi anni di vita, occorre svolgere l’attività fisica in modo che accompagni il bambino e l’adulto per tutto il corso della vita.

Quando le donne arrivano alla menopausa, è importante mantenere la resistenza ossea con esercizi e assumere cibo ricco di calcio e vitamina D. Ma è un messaggio che deve essere più forte nell'infanzia e nell'adolescenza, proprio negli anni in cui costruiamo la maggior parte delle nostre ossa. La precedente ricerca presso l'Università di Saskatchewan, in Canada, ha scoperto che i bambini più attivi fisicamente, diventano adulti con le ossa più forti, indipendentemente da quanto siano fisicamente attivi da adulti. L’osteoporosi è una malattia cronica e causa allo scheletro la perdita di massa ossea che può portare ad una grave disabilità motoria fino a giungere alla morte.

'Se vogliamo affrontare l'osteoporosi, dobbiamo cominciare nell'infanzia'

La dottoressa Rachel Duckham, afferma che occorre incoraggiare i bambini a svolgere uno sport come ad esempio la ginnastica, il calcio e la pallacanestro, ma anche tutte quelle attività, che prevedono un carico dinamico ad alto impatto e movimenti multi-direzionali che stimolano l'osso e lo aiutano a crescere.

Esercizi come passeggiare, andare in bicicletta e nuotare sono ottimi per la forma cardiovascolare, ma non caricano le ossa.

I bambini, afferma Duckham, devono fare almeno 30 minuti di attività di caricamento osseo moderato o ad alto impatto, per tre volte alla settimana, come ad esempio correre, saltare o fare sport come pallacanestro, pallavolo o calcio.

I genitori, potrebbero anche considerare di far saltare i bambini da 50 a 100 volte al giorno e soprattutto essere più consapevoli di far svolgere attività fisica ai loro figli, per costruire forti ossa per la vita.